Momenti di tensione ieri sera intorno alle 20, quando, all’esterno dello stadio Arechi, un minivan di tifosi interisti è stato oggetto di un assalto da parte di alcuni facinorosi. Le forze dell’ordine sono intervenute ed hanno fermato una persona. All’interno, invece, cori e striscioni per denunciare la gravità della situazione societaria. Nel mirino Claudio Lotito ed il direttore sportivo, Fabiani, ma anche la Figc a cui molti chiedono di staccare la spina. Proprio ieri, nel tardo pomeriggio, c’è stato un comunicato firmato da Console & Partners, per il fondo Toro Capital Fund, e Virtuoses Pictures Sa dell’imprenditore Francesco Di Silvio per rendere nota l’esistenza di una offerta vincolante presentata ai trustee, ma non accompagnata dal versamento della caparra. A quanto pare gli imprenditori e le società coinvolte nell’operazione avrebbero avanzato richiesta di accedere al bilancio della Salernitana che, come si sa, non è stato ancora approvato per capire meglio la natura di determinati crediti vantati ed anche i dettagli della trattativa Akpa Akpro per la quale dalla Lazio al club granata dovrebbero essere versati nel corso dei prossimi anni svariati milioni. Insomma, siamo al gioco delle parti ed in questo gioco avrà un ruolo importante la Figc che martedì a Roma affronterà nel corso del Consiglio Federale la questione. I trustee hanno rappresentato la necessità di una proroga, ma Gravina vorrebbe che fossero i disponenti a chiederla, magari con la redazione di un atto notarile con il quale Lotito e Mezzaroma si impegnino a dichiarare che non tornerebbero in possesso del proprio bene nemmeno dopo il 30 giugno. La questione multiproprietà, con il ricorso presentato da De Laurentis dopo la norma che l’ha praticamente abrogata varata nei mesi scorsi dalla Figc, resta di strettissima attualità. I tifosi granata sono preoccupati e disorientati. Il Centro di Coordinamento ha chiesto ufficialmente un incontro ai trustee per capire le ragioni per le quali non si sia arrivati alla cessione del club, pur non volendo violare i principi di segretezza e riservatezza cui gli stessi sono tenuti. Non si vuol conoscere l’identità di chi ha presentato le offerte, ma capire cosa non sia andato per il verso giusto. Resta da capire soprattutto come si comporterà la Figc, cosa faranno i disponenti e come la Salernitana potrà, eventualmente, affrontare il girone di ritorno. Domande a cui oggi nessuno è in grado di rispondere.
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