Le strade da percorrere per ottenere un lavoro nel mondo dell’informatica sono tante e richiedono la giusta strategia da seguire per non perdere tempo e opportunità. Un’occupazione in questo ambito può permettere di operare in un contesto stimolante e in continuo fermento, di guadagnare somme di tutto rispetto, ma anche di dare il proprio contributo per migliorare la vita delle altre persone.
Andiamo a vedere alcuni aspetti su cui concentrarsi per avere successo se si è alla ricerca di un impiego da esperto informatico.
1. Una formazione basata su competenze rilevanti per il mercato del lavoro
Il mercato del lavoro nel settore informativo è sempre alla ricerca di figure tecniche con una preparazione specifica in grado di rispondere alle esigenze delle imprese. Basta dare un’occhiata per farsi un’idea abbastanza calzante delle tendenze occupazionali e quindi anche delle competenze richieste. In molti sanno come si costruisce un sito web, magari grazie alle nuove risorse che permettono di farlo senza conoscenze di altro profilo, ottenibili tramite corsi come quelli offerti da aulab, una PMI italiana che con i suoi corsi Hackademy riesce a formare i futuri coder preparandoli per un ingresso veloce nel mercato del lavoro. Tra le competenze di cui un operatore informatico non può sicuramente fare a meno ci sono quelle inerenti i sistemi operativi, la sicurezza e le reti in senso ampio.
2. Un curriculum in grado di attirare l’attenzione
Le certificazioni riconosciute a livello internazionale possono essere un ottimo modo per rendere il proprio CV all’altezza della situazione, soprattutto se si stanno muovendo i primi passi in un settore altamente orientato al sapere fare e quindi alla valutazione in termini preferenziali delle esperienze pregresse nelle stesse mansioni per cui ci si sta candidando. Ne esistono di generali e di più specifiche dedicate a chi ha già in mente la strada professionale su cui si vuole concentrare. Per ottenere questo tipo di riconoscimento occorrerà superare delle prove d’esame. Il lato negativo è spesso quello relativo al costo, in alcuni casi parecchio elevato. Si tratta quindi a tutti gli effetti di un investimento che, se ben ragionato, può portare ad effetti senz’altro positivo sulla propria carriera.
3. Il fattore esperienza
Anche se si è alle prime armi e tutto quello che si ha a disposizione sono i titoli relativi ai corsi e alle certificazioni ottenute, esistono tanti modi per impratichirsi e quindi mettere della carne al fuoco in grado di attirare l’attenzione del selezionatore di turno. Stiamo parlando dei progetti personali che possono essere un’ottima palestra per affinare tutti quegli aspetti che senza pratica rimarrebbero in sospeso. Anche in questo caso si tratta di un investimento nelle proprie capacità, visto che plausibilmente questo tipo di attività non verrà remunerata. Un altro modo per fare esperienza è quello dei tirocini in aziende del settore che spesso cercano aspiranti esperti informatici da formare e da inserire in organico. Anche qui, meglio dimenticarsi di qualsiasi ritorno economico significativo.
4. L’importanza della rete di contatti
La creazione di una propria rete di contatti può permettere di ampliare le possibilità, ricomprendendo anche quelle di cui altrimenti non si sarebbe mai sentito parlare. Per farlo basterà includere chiunque, per un motivo o per l’altro, abbia rappresentato qualcosa nella propria vita. Parliamo quindi non soltanto di colleghi di studio o di lavoro, manche di familiari e amici o altre persone raggiunte magari tramite i social, ancora meglio se quelli orientati al lavoro come LinkedIn.
Basta ricordarsi che una rete di contatti non dovrà per forza garantire un lavoro, ma potrà comunque avere una sua utilità per ottenere consigli o informazioni utili da sfruttare in un secondo momento.
