Il futuro non può attendere. Dipendesse da lui, Danilo Iervolino sarebbe ben lieto di poter subito essere operativo ancor più di quanto, anche solo ufficiosamente, già non sia da giorni. Il neo patron granata deve ancora attendere gli ultimi adempimenti della precedente gestione. In particolare, c’è da approvare il bilancio. Nei prossimi giorni l’amministratore unico, il generale Marchetti, dovrà convocare l’assemblea dei soci per procedere all’approvazione. Espletata anche questa formalità, si potrà velocizzare la fase finale della trattativa. Con il pagamento del saldo della cifra pattuita per il passaggio delle quote societarie Danilo Iervolino potrà assumere in toto il controllo delle operazioni. L’imprenditore di Palma Campania è già attivo per quanto concerne l’organizzazione della società. Da un lato, si tengono vivi i contatti con l’amministrazione comunale con cui presto si discuterà dell’Arechi, ma anche dell’area del Volpe, dall’altro, invece, si valutano le mosse giuste per riavviare la macchina. Iervolino non ha ancora incontrato l’attuale dirigenza, ma nel solco dell’annunciata discontinuità è più che probabile una separazione delle strade. Da giorni circola con insistenza il nome di Walter Sabatini, talent scout ed operatore tra i più stimati sul mercato, reduce da una esperienza col Bologna dopo i trascorsi sulle due sponde del Tevere, alla Samp ed all’Inter. Sabatini per ora smentisce e ci mancherebbe, ma ci sarebbe stato anche un incontro con Iervolino nei giorni scorsi. Insomma, la Salernitana si appresta a voltare pagina con l’obiettivo di provare a giocarsi le sue carte al tavolo della salvezza ma anche di programmare per tempo il suo futuro. Le idee non mancano, poi, come vale per tutto e tutti, saranno i fatti a parlare e sui fatti si giudicherà l’operato di chicchessia. Ora, però, è quanto mai importante che il passaggio di consegne possa avvenire in tempi ragionevoli. Dopo aver atteso l’ultimo istante utile per la cessione, è auspicabile che la Salernitana e i suoi tifosi possano quanto prima lasciarsi alle spalle le tribolazioni recenti. Un cambio di passo serve come l’aria ad una piazza che ha vissuto momenti difficili e toccato picchi negativi che difficilmente saranno dimenticati anche e soprattutto a causa delle divisioni che si sono registrate in merito al modo di fare della vecchia proprietà e del direttore sportivo. Si va verso il futuro che dovrà segnare una discontinuità sotto tutti i punti di vista. Da una parte sarà importante la visione d’insieme del progetto granata da parte della nuova proprietà, dall’altra non lo sarà di meno la capacità dell’ambiente di capire l’importanza di non confondere piani e ruoli.
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