E’ al momento sotto controllo la situazione all’interno dell’azienda ospedaliera universitaria San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona. Nessuna ambulanza in fila questa mattina davanti all’ingresso del pronto soccorso della struttura ospedaliera dove al momento sui sei posti disponibili nella rianimazione Covid ci sono già cinque posti occupati e per una sesta persona è in corso la valutazione di gravità. In totale all’interno dell’azienda ospedaliera sono 28 i pazienti situati nei vari reparti Covid ricoverati, oltre i cinque curati nella struttura modulare, monitorati dal responsabile , il dottore Renato Gammaldi. Nella maggioranza dei casi si tratta di no vax. Al momento risultano ricoverate anche 3 donne in attesa di partorire per le quali poi bisognerà decidere il trasferimento in una struttura idonea a garantire l’assenza di contagio per le altre partorienti. Occupati anche la metà dei posti disponibili nell’ospedale da Procida, dove da questa mattina sono 28 i pazienti ricoverati. Numeri che aldilà dell’incremento dei contagi di positivi registrati in provincia di Salerno che ieri erano 4700 per un totale di quasi 120.000 in tutta la provincia di Salerno, non fanno al momento parlare di paralisi o di situazioni insostenibili. Intanto va avanti il braccio di ferro tra il mondo della scuola e sindaci. Nonostante il Tar e nonostante le indicazioni diffuse dal Prefetto di Salerno, con un invito formale ad attenersi alle norme nazionali e allo stesso tempo a ricorrere solo in caso di effettiva emergenza, concordandola con la stessa Prefettura, la scelta di sospendere in presenza le lezioni, sono ancora tanti i primi cittadini in provincia di Salerno che hanno deciso di tenere sospese e ferme le lezioni. A Pollica, Stefano Pisani, all’esito dello screening sulla popolazione scolastica con 300 tamponi e diverse positività emerse, ha comunicato questa mattina di sospendere fino al prossimo venerdì 14.
Decisi ad andare avanti sulla loro strategia, anche i 13 sindaci dei comuni della costiera amalfitana, che in una nota di riscontro, hanno motivato, punto per punto, al Prefetto di Salerno, le ragioni per le quali continueranno a tenere sospese le lezioni in presenza in tutti i plessi scolastici situati nei comuni della costiera amalfitana.