Ed ora testa al Genoa. Contro il Grifone di Blessin, uscito con un punto meritato dall’Olimpico nello scorso turno di campionato, sarà una partita importantissima e dagli elevati contenuti agonistici. Dopo il nuovo cambio in panchina, il Genoa ha tirato fuori carattere ed artigli, diventando squadra più arcigna e spigolosa, portata a spezzettare il gioco con falli tattici e maggiore energia nei contrasti. Vincere i duelli individuali, non farsi intimidire dalla aggressività dei padroni di casa, riuscendo a saltare la prima pressione quando la palla staziona a ridosso dell’area di rigore sarà fondamentale. Se lo Spezia sa anche proporre gioco, il Genoa per ora è squadra che sta trovando una compattezza ed una solidità in fase difensiva che prima non aveva, ma fa ancora fatica a fare gol. A sua volta, la Salernitana è una squadra nuova quasi di zecca, rivoluzionata a gennaio e bisognosa di un rodaggio che per tanti motivi ora come ora va quanto meno accorciato. Contro lo Spezia la squadra è migliorata nella ripresa sul piano del gioco e dell’atteggiamento ed i margini di miglioramento, come ha ribadito anche Walter Sabatini alle colonne del sito ufficiale, ci sono. Bisognerà ottimizzare il tempo ed il lavoro, scegliendo bene le pedine da schierare inizialmente. Verdi è già caldo, Djuric e Mikael sono sicuramente più prime punte rispetto a Mousset, mentre con Bonazzoli bisogna arrivare ad un punto. Chiusosi il mercato, l’attaccante era rimasto con propositi di rivalsa ma ieri è venuto meno per scelta tecnica dietro la quale covano le incomprensioni e i malumori alimentati dalle tante panchine, frutto, però, anche di atteggiamenti non sempre propositivi da parte dell’ex Samp. Bisogna venirsi incontro, trovare un punto d’intesa e focalizzarsi sull’obiettivo comune. Tempo per altro ora proprio non c’è. Il talento di Bonazzoli può tornare utile, ma serve anche dell’altro e se un allenatore lascia in tribuna un calciatore importante, qualcosa sotto c’è. Si spera che l’incidente possa già essere stato chiuso perché a Marassi servirà anche la capacità realizzativa dell’attaccante di proprietà della Samp. Per lui sarà una sorta di derby e sicuramente avrà motivazioni altissime. In mediana scalpita Ederson, l’unico dei nuovi a non aver debuttato contro lo Spezia, mentre Bohinen ha già fatto vedere spunti e personalità da calciatore vero. Le basi ora sono sicuramente più solide rispetto ad un mese fa. Ora la Salernitana ha una proprietà solida ed una rosa attrezzata. Manca il tempo, certo, ma una vittoria potrebbe cambiare il corso degli eventi, anche considerato il fatto che ci sono due partite che, salvo sorprese, saranno recuperate. Più che alla classifica, per farsi coraggio la Salernitana deve guardare a se stessa ed ai progressi che sarà capace di compiere di qui a breve. Superare indenni la trasferta di Genova potrebbe rivelarsi cruciale per il prosieguo della stagione.
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