Si è tenuto l’incontro tra sindacati e ASL Salerno, dopo l’incontro in Prefettura della scorsa settimana, a seguito della dichiarazione di stato di agitazione proclamata da FP CGIL-CISL FP-UIL FPL.
L’Azienda ha rappresentato la volontà di procedere con l’applicazione di alcuni istituti contrattuali a partire dal 1 marzo per i tempi di vestizione/svestizione e passaggio di consegna con il conseguente adeguamento sui tesserini dei dipendenti.
Dal 1 aprile si procederà con l’applicazione dell’orario di lavoro convenzionale così come previsto dal Ccnl con l’emanazione di un’apposita circolare a tutti i macrocentri per il superamento di una eccessiva frammentazione esistente a tutt’oggi. Successivamente si proseguirà con tavoli di confronto sull’applicazione di alcuni istituti quali l’art.86, la turnazione, il riconoscimento delle festività infrasettimanali art.29 e procedure concorsuali sospese o in atto.
Inoltre, sarà trasferito sull’annualità 2022 il credito orario precedentemente maturato dai lavoratori.
Per la concessione delle 150 ore per il diritto allo studio verrà emanato prossimamente un bando, con apposito regolamento e modulistica dedicata.
Rispetto al Bando per l’attribuzione della progressione economica orizzontale (FASCIA) l’Azienda ha specificato, sotto richiesta dei sindacati, che fornirà riscontro definitivo entro e non oltre il 28 febbraio. La FP CGIL ha chiesto con forza che si proceda alla pubblicazione del Bando per tutti i 5000 dipendenti, considerato che l’attribuzione dell’ultima fascia è avvenuta nel 2017.
Circa le stabilizzazioni del personale a tempo determinato in possesso dei requisiti della Legge Madia (36 mesi negli ultimi 8 anni) e/o dei 18 mesi al 30/06/2022 per gli assunti durante l’emergenza Covid, si procederà alla ricognizione del personale che sarà inviata alla Regione Campania entro il 28 febbraio così come da circolare regionale.
La FP CGIL, rappresentata dal Segretario Generale Antonio Capezzuto, ha chiesto che immediatamente dopo si dovrà aprire un confronto serio sul Fabbisogno del Personale, che a nostro avviso è sottostimato rispetto alle reali esigenze delle strutture sanitarie. Oggi le strutture dell’ASL, Presidi Ospedalieri e Distretti, vivono una forte carenza di personale e pertanto sarà necessario procedere alla stabilizzazione di tutti i precari in possesso dei requisiti di legge. Bisogna superare una impostazione burocratica che non guarda alle esigenze reali assistenziali, ma che invece metta al centro la necessità di un personale sanitario numericamente adeguato al superamento della grave carenza ancora esistente.
La FP CGIL Salerno ha accolto favorevolmente la discontinuità manifestata dall’ASL rispetto la precedente gestione del personale.
È fondamentale che l’Azienda garantisca piena equità nell’applicazione dei diritti dei lavoratori e piena equità nei rapporti con le Organizzazioni Sindacali, evitando percorsi preferenziali per alcuni a danno degli altri.