Un lungo applauso, tantissime persone ad accoglierla per l’ultimo saluto. Tanta commozione, tanto dolore, tante lacrime e tristezza per l’addio nel quartiere Mariconda per i funerali di Anna Borsa, la 30enne uccisa con un colpo di pistola alla testa, nel giorno di carnevale, martedì 1 marzo , dall’ex compagno, Afredo Erra, nel salone di bellezza dove lavorava come parrucchiera in via Tevere a Pontecagnano Faiano.
Nella chiesa della Madonna del Rosario di Pompei nella zona orientale della città, a Mariconda nel quartiere originario della famiglia, si sono svolti questa mattina i funerali concelebrati dal Parroco della chiesa Don Angelo Barra e dal parroco di Pontecagnano don Antonio Pisani.
Alla funzione religiosa stamani anche il presidente i presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, i sindaci di Salerno e Pontecagnano Faiano Vincenzo Napoli e Giuseppe Lanzara.
Una bara bianca davanti all’altare con su posta una foto di Anna, fiori bianchi, all’esterno striscioni e fotografie, lo stendardo del Comune di Pontecagnano Faiano, in prima fila la mamma di Anna, Fortuna Romano, il papà Ettore, il fratello Vincenzo, tutti distrutti dal dolore.
E’ stato proprio il parroco della chiesa della madonna del Rosario Don Angelo Barra a rivolgersi a loro con un messaggio dell’arcivescovo Monsignor Andrea Bellandi. Una richiesta di perdono, queste le prime parole del sacerdote con un messaggio di fede. Il silenzio è l’atteggiamento può opportuno davanti alla morte, è pacatezza , ascolto. È un atto di riconoscenza della nostra pochezza davanti a Dio. La fede è messa Sempre in discussione, bisogna dare un nuovo senso alla morte di Anna. Le cicatrici non si cancelleranno ma prenderanno la luce di Gesù, perché Il dolore si trasforma e diventa luce. Non è stato facile prendere la parola dall’altare neanche per don Antonio Pisani parroco della Chiesa Maria SS Immacolata di Pontecagnano. “Ci mancheranno i suoi occhi che esprimevano limpidezza dell’animo. Un Nostro Grazie della tua presenza nella nostra comunità, ha detto don Antonio visibilmente commosso . A Pontecagnano Anna Borsa voleva costruirsi una vita, ma ha incontrato violenza e odio, oggi in una dimensione nuova ci accompagnerà con il suo sorriso”.
