La trasferta in casa della Juventus non è mai per definizione una partita come tutte le altre, né una gara semplice. La circostanza che in casa bianconera siano volati gli stracci dopo la pesantissima eliminazione dalla Champions ad opera degli spagnoli del Villarreal non può, certo, indurre a credere che domani la missione sarà più facile. La Juve è arrabbiata, sicuramente ferita, ma vorrà dimostrare di essere viva e tirerà fuori le motivazioni e l’orgoglio della grande squadra: potrebbe anche accadere l’esatto contrario, ma la Salernitana ha preparato la partita su questi presupposti ambientali ed emotivi perché contro una grande storica del calcio italiano bisogna essere sempre votati al peggio. In campo, poi, conteranno le gambe, la testa, le motivazioni ed anche gli aspetti tattici. La Juve non dispone di centrocampisti dinamici, priva come sarà di Locatelli, Zakaria e Mckennie e centralmente potrebbe avere qualche difficoltà in più. La manovra bianconera non è mai stata troppo fluida e veloce e neanche l’innesto in prima linea di Vlahovic è servito per superare certi atavici problemi di costruzione della rosa. Certo, il serbo è uno spauracchio e il ricordo dei gol segnati a Belec a dicembre quando vestiva la maglia della Fiorentina non può essere cancellato. Le scelte di Allegri non preoccupano più di tanto Nicola che vivrà una sorta di derby personale, dal momento che da calciatore e da allenatore ha sfidato la Juve dalla parte del Toro che ieri non ha giocato la sua miglior partita stagionale, perdendo male a Marassi contro il Genoa, in dieci per più di un’ora. Ma questa è un’altra storia ed anche la conferma che nella volata salvezza bisognerà fare leva solo sulle proprie forze e vincere tanto perché qualche risultato imprevisto in altri campi arriverà di sicuro. Domani la Salernitana avrà una sorta di jolly più che di occasione vera e propria. Se sarà coraggiosa, ma anche attenta a non facilitare il compito alla Juve, la squadra granata potrà dire la sua. Nicola punterà sulla coppia Djuric- Bonazzoli in attacco. Probabile la conferma del recuperato Ederson in mediana. Il brasiliano farà coppia con Lassana Coulibaly. In difesa Gyomber dovrebbe essere preferito nuovamente a Dragusin. Sulle fasce Mazzocchi e Verdi formeranno la catena destra, mentre a sinistra Ranieri dovrà duettare con uno tra Kastanos, favorito, e Perotti. Resta a casa Mousset, fermato da una distorsione alla caviglia.
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