Il piano per il trasferimento dei rifiuti prevede cinque camion che attraverso tre viaggi al giorno porteranno 15 container alla volta nell’area di Persano, la zona che rientra nel comprensorio militare già adibita a discarica ed ora individuata come sito per ospitare i 213 container, inviati in Tunisia nel 2020 e restituite in seguito ad un’inchiesta dell’autorità giudiziaria magrebina che ipotizza modalità illecite di smaltimento. Dallo scorso 24 febbraio, le 6390 tonnellate attendono, in sosta nel Porto Commerciale di Salerno, di essere trasferite a Persano. Ma, prima, la Procura di Potenza guidata da Francesco Curcio ha voluto certificate, con lo speciale nucleo anti batteriologico dei vigili del fuoco, che all’interno dei cassoni, inviato dalla Sra di Polla, non ci fossero rifiuti pericolosi. Eliminato questo rischio, è stata la stessa procura a dare il via libera al trasferimento che è stato sancito da un’ordinanza del presidente della provincia di Salerno Michele Strianese. Sarà presumibilmente consegnato domani all’attenzione della Procura di Potenza il cronoprogramma del trasferimento dei rifiuti dal Porto di Salerno verso l’area di Persano . Sarà la rup Liliana Monaco a mettere nero su bianco gli aspetti operativi sui quali si attende l’ok anche del ok della dda che indaga sul traffico di rifiuti tra Italia e Tunisia, con il ok Vincenzo Montemurro. Uno dei problemi sui quali si sta lavorando in queste ore è il noleggio dei camion da utilizzare per il trasporto dei 213 container, una parte dei quali, cinque, sono stati messi a disposizione da EcoAmbiente, il braccio operativo dell’Eda. Tutta l’operazione sarà effettuata sotto lo stretto monitoraggio delle forze dell’ordine.
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