All’ultimo secondo del recupero la Salernitana vince ad Udine. Una vittoria nel recupero del recupero, si potrebbe dire, visto che ieri si giocava una gara che era in calendario a dicembre del 2021 e che per le vicende ben note è stato possibile disputare solo ieri. Udinese già salva, ma vogliosa di dare continuità alla sua striscia di risultati e Salernitana decisa a proseguire sulla scia del successo di Genova contro la Sampdoria. Erano queste le premesse della partita della Dacia Arena, dove circa novecento tifosi granata erano giunti con la speranza di assistere ad un altro successo esterno della squadra di Nicola. Schieramenti speculari, 3-5-2 per entrambi gli allenatori, e ritmi non altissimi all’inizio della sfida diretta da Sozza. Udinese più pungente con le conclusioni di Pussetto e Deulofeu, ma anche del giovane Samardzic. Salernitana chiamata a sviluppare gioco in maniera diversa dal solito a causa dell’assenza di Djuric e della conseguente impossibilità di cercare la linea offensiva con palloni lunghi. Ribery si è dannato nel cercare di farsi trovare sempre disponibile per ricevere il passaggio dalle retrovie e per cercare di innescare Bonazzoli, al tiro solo una volta nel primo tempo. A destra Zortea spinge, ma non riesce ad incidere. Il primo tempo si chiude con l’occasionissima per la Salernitana che capita sulla testa di Gyomber, trovato in area da una precisa punizione di Ribery: lo slovacco colpisce dal basso verso l’alto e non inquadra il bersaglio grosso. Ederson cerca gli inserimenti in zona gol e nella ripresa la crescita del brasiliano e la più accentuata spinta anche a sinistra di Ranieri sono segnali importanti che Nicola interpreta bene ed alimenta con gli innesti di Mikael, Kastanos e Verdi. Il centravanti brasiliano si procura una buona occasione, impossessandosi di un pallone perso dalla difesa bianconera e scagliando un destro rabbioso verso la porta. Il tiro viene deviato da un avversario e scavalca Silvestri, salvato dal palo alla sua sinistra. L’Udinese non smette di provarci e Deulofeu spaventa Sepe su calcio piazzato, ma trova la grande reazione del portiere granata che smanaccia con la sinistra un pallone che pareva impazzito. Nel finale scoppia un parapiglia che coinvolge anche le panchine. Serve qualche cartellino al direttore di gara per riportare l’ordine in campo, ma è il preludio alla tempesta finale. Punizione per l’Udinese che si riversa nei pressi dell’area di rigore granata, palla persa da Samardzic per la pressione di Verdi e Kastanos. Il cipriota la fa viaggiare verso Ederson che opera l’ennesimo strappo della sua partita ed aspetta l’attimo giusto per servire sulla corsa Verdi che supera Silvestri con un tocco sotto e firma la vittoria della Salernitana. Finisce dopo un ultimo assalto dell’Udinese con la squadra di Nicola sotto il settore ospiti a lanciare maglie e a scambiarsi un ideale abbraccio con i tifosi presenti.
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