“La sanità campana va ridisegnata. Vorremmo che si aprisse un confronto in merito alle Case e agli ospedali di Comunità: sono stati già individuati in Campania 100 siti, dovranno essere previste 33 nuove strutture e c’è un finanziamento importante. Apprezziamo la battaglia 
politica e non ideologica del presidente De Luca al tavolo della Conferenza Stato-Regioni, ma se le risorse per le aree del Mezzogiorno sono deficitarie, per ridisegnare la sanità campana bisogna ripartire dai fabbisogni economici e dal rafforzamento del personale, anche dal punto di vista delle professionalità”.
E’ la sintesi della dichiarazione di questa mattina del segretario generale della Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci, a margine dell’incontro su “Riforma dei Servizi Sanitari Territoriali” promosso dallo Spi-Cgil Campania che si è svolto stamani a Salerno nel salone dei marmi del Comune nel corso dell’assemblea pubblica del sindacato pensionati italiani Cgil Campania.
La crisi pandemica ha fatto emergere in maniera forte i gravi ritardi relativi alla sanità territoriale e di prossimità, mettendo in luce la necessità di accelerare per superare i limiti a cui vanno incontro in modo particolare anche gli anziani.
