“Domani incontriamo una squadra che ha cambiato allenatore e noi ci stiamo preparando a tutto. Ci attende una partita tosta sotto tutti i punti di vista. Ci sono ancora tre partite da giocare e vogliamo dare tutto per conquistare questo sogno. I ragazzi stanno bene perché vedono che il lavoro che stanno facendo sta portando un’espressione di gioco importante. Siamo alimentati da un’energia e un’euforia incredibile”. Queste le parole del tecnico granata Davide Nicola intervenuto in conferenza stampa alla vigilia di Salernitana – Cagliari.
“Qualsiasi cosa che stiamo facendo si può fare meglio, questa deve essere la nostra ambizione” ha proseguito il mister. “Lo sport ad alti livelli è da sempre appannaggio dei grandi capoluoghi in tutto il mondo, eppure ci sono realtà di medie dimensioni in grado di raccontare storie dal valore umano elevatissimo. Ho detto ai ragazzi che Salerno è un posto meraviglioso, a volte penso che sia moralmente giusto che città del genere raggiungano determinati risultati e sarebbe straordinario se tutti insieme riuscissimo, questa volta, a sovvertire il consueto andamento delle cose. La Salernitana è una squadra neopromossa ma non è scritto da nessuna parte che con un percorso adeguato, l’ambizione adeguata, l’energia adeguata e con la nostra gente non sia possibile raggiungere traguardi importanti. Per me è importante che i ragazzi capiscano questo oltre al lavoro da fare in campo, in questo modo si crea il connubio giusto. Voglio che si concentrino sul fatto che quello che hanno fatto è arrivato attraverso il lavoro e devono avere l’ambizione di esprimersi sempre meglio”.
Nicola ha quindi concluso: “Ci prendiamo tutto il tempo a disposizione per valutare bene la formazione migliore da mettere in campo. Abbiamo dimostrato di fare questa rincorsa perché non abbiamo mai fatto calcoli e non abbiamo mai trovato alibi. Adesso c’è una lotta bellissima che ci gasa, sembravamo non poter lottare invece siamo lì ma c’è da pedalare ancora. Bisogna farlo perché i ragazzi lo meritano e la città lo merita. A me piace giocare frequentemente perché significa che abbiamo la possibilità di competere”.
“Fin dal mio arrivo i ragazzi hanno sempre dimostrato massima disponibilità nel voler intraprendere un certo tipo di discorso, con la voglia di proporre un certo tipo di gioco ed essere aggressivi. Vedo una voglia matta di poter raggiungere qualcosa per cui lavoriamo da mesi, vedo una città che vuole dimostrare che anche in luoghi che non sono metropoli nascono delle storie con grandi valori umani. Lo possiamo fare solo credendoci, lavorando e mettendo a disposizione la propria energia ognuno per la sua parte. Ogni giocatore ha dei valori unici ed importanti che servono al compagno. Il pubblico è fantastico, vorrei che per una volta tutti insieme riuscissimo a sovvertire il corso degli eventi. Abbiamo bisogno che la nostra gente non cessi mai di trasferirci la propria energia”.