IN COPPA TURNOVER, MA NON TROPPO

L’infermeria resta il reparto più affollato in casa granata. Se la difesa è ai minimi termini, se il centrocampo non ha mai offerto grandi alternative per l’esiguo numero di pedine a disposizione, se l’attacco ha accusato diverse defezioni in corso d’opera, il traffico non è mai scemato nella sala del medico sociale granata. Dopo la gara con la Pro Vercelli anche Pestrin e Franco hanno dovuto far ricorso alle cure dello staff sanitario. Per il centrocampista gli esami strumentali hanno escluso fratture al piede, ma il capitano difficilmente sarà disponibile a stretto giro. Più grave, invece, la situazione del difensore, prestatosi al ruolo di centrale contro la Pro Vercelli, e rimasto vittima di un problema muscolare: per lui si parla di stiramento. Torrente, dunque, vede allungarsi la lista degli indisponibili e, di conseguenza, ridursi il ventaglio di scelte per la gara di domani a La Spezia. Sarà turnover, ma molto limitato. In porta giocherà Terracciano, mentre in difesa ci sarà il ritorno di Lanzaro al centro accanto ad Empereur. Rossi non potrà rifiatare, visto che Franco è ai box. A destra, invece, doveroso dare respiro a Colombo: giocherà Pollace a distanza di due mesi dall’unica presenza stagionale, a Crotone, e l’ex primavera della Lazio avrà una chance importante da sfruttare al meglio. In mediana non riposerà Sciaudone, complice la squalifica in campionato. Con lui spazio a Bovo. Odjer dovrebbe essere preferito a Moro per il ruolo di playmaker. In avanti Torrente ha più scelta. Il tecnico dovrebbe tornare al tridente con Troianiello e Milinkovic favoriti su Perrulli per le due maglie di esterni. Al centro ballottaggio tra Coda e Donnarumma con il primo in vantaggio. L’ex Teramo, 25 anni oggi, entrerà nella ripresa e potrebbe, invece, essere il primo staffettista a Vicenza nel caso in cui anche al Menti fosse riproposto il 4-3-3. Ma questa è un’altra storia.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto