Hanno dovuto fare la fila per ore, alcuni addirittura hanno raggiunto il centro Sociale di Via Cosimo Vestuti nella zona orientale della città di Salerno alle 5 di questa mattina, si è reso necessario anche l’intervento di una pattuglia dei carabinieri a supporto dei Vigili Urbani di 
Salerno per sedare gli animi. E’ stata una mattinata di fuoco nel primo giorno di consegna dei buoni spesa covid alle famiglie aventi diritto. 2563 gli ammessi e finanziati che a partire da oggi suddivisi per il ritiro in 5 punti dei segretariati sociali per indirizzo di residenza, potevano ritirare i buoni spesa stanziati come contributo di solidarietà. Buoni attesi dagli aventi diritto, in consegna dopo oltre un mese di ritardo che stamani inevitabilmente ha portato tutti i beneficiari ad entrarne in possesso. 
Decine e decine di persone in fila, accalcati per non perdere la posizione che li avrebbe condotti nell’ufficio del centro sociale dove sono due operatori questa mattina erano incaricati per la consegna. Disagi e proteste per una pseudo numerazione fornita pare da una persona che stamani alle 5 ha pensato di organizzare a modo suo la fila che si sarebbe creata, non prevista però dagli addetti al settore.
Se lo scorso anno sono stati consegnati a domicilio, forse questa volta il ritiro andava modulato diversamente così ai nostri microfoni alcuni degli aventi diritto. Per risolvere la situazione di disagio non è bastato suddividere gli aventi diritto su cinque punti, ma probabilmente andavano ulteriormente suddivisi magari anche semplicemente seguendo il criterio dell’ordine alfabetico. Questa la voce e la rabbia di quanti stamani hanno atteso per ore in fila.
