FONDERIE PISANO, SECONDO ROUND DEL TAVOLO TECNICO AL COMUNE –

Al momento non ci sono le condizioni per disporre la chiusura delle fonderie Pisano, mentre è ferma la nostra decisa posizione per la delocalizzazione dello stabilimento di Fratte. Gli organi competenti devono individuare un criterio di causalità, causa-effetto con le morti, comunicarlo per iscritto e solo così si può intervenire con provvedimenti drastici, ma al momento non è dimostrabile. Lo ha detto questa mattina il sindaco di Salerno Vincenzo Napoli prendendo parte al  secondo incontro del Tavolo di approfondimento Tecnico sulle Fonderie Pisano che si è svolto nella Sala Giunta del Comune di Salerno. L’azione del tavolo tecnico voluto e nato su iniziativa del presidente della commissione ambiente Arturo Iannelli, per provare a risolvere l’annosa situazione legata alle Fonderie Pisano di Salerno, serve proprio per verificare le ricadute delle emissioni dell’impianto sull’ambiente e le persone e provare a trovare una soluzione serve proprio per chiarire tutti gli aspetti legati al caso dello stabilimento di via De Greci.

Stamani nel corso dell’incontro che ha visto  insieme responsabili regionali e comunali , il consigliere comunale Catello Lambiase del Movimento Cinque Stelle, il Presidente Asi  Antonio Visconti., è stata presa in esame la relazione sui dati del Registro Tumori della Provincia di Salerno con particolare riferimento a quelli relativi alla Valle dell’Irno, forniti dalla ASL Salerno-dipartimento di Igiene e Prevenzione; quella sulle Autorizzazioni Integrate Ambientali concesse dalla Regione Campania forniti dalla Direzione Generale del Ciclo integrato delle acque e dei rifiuti-valutazioni ed autorizzazioni ambientali, nonché la relazione degli interventi di controllo sulle emissioni in aria, suolo ed acqua da parte dell’ARPAC Salerno.

Sono intervenuti nel dibattito l’Assessorato all’Ambiente della Regione Campania (nella persona del direttore generale regionale Ciclo Acque e Rifiuti, dott. Antonello Barretta); il presidente dell’ASI Antonio Visconti, sullo stato dell’arte della delocalizzazione.

Autore dell'articolo: Barbara Albero