La polizia di Stato ha arrestato altre 14 persone che rientrano nell’operazione “Golden Circus” che aveva portato in carcere altre 36 persone coinvolte in un’organizzazione che utilizzava i circhi per regolarizzare decine di clandestini truffando sui documenti. In questa nuova tranche è finita agli arresti anche una dipendente regionale dell’Ufficio speciale lavoratori extracomunitari dello spettacolo collega di Vito Gambino, il dipendente regionale finito agli arresti nella prima operazione condotta dalla Squadra Mobile di Palermo lo scorso 10 novembre. La dipendente regionale dell’Assessorato Regionale Siciliano della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro risponde di favoreggiamento per avere dato a Gambino l’utilizzo di una Poste Pay dove fare transitare le mazzette. Nei giorni scorsi durante l’interrogatorio lo stesso Gambino aveva ammesso di avere ricevuto denaro per regolarizzare le posizioni di numerosi clandestini. Gli arresti sono stati compiuti anche nelle province di Trapani, Agrigento, Salerno, Foggia, Lecce, Roma, Pesaro, Milano, Varese e Latina.
Tra gli arrestati dell’operazione con la quale la squadra mobile di Palermo, ha sgominato un’organizzazione dedita all’immigrazione clandestina utilizzando i circhi in giro per l’Italia c’è un’altra dipendente regionale siciliana, Anna Maria Cristina Mantione, collega all’assessorato alla Famiglia, di Vito Gambino, dipendente regionale arrestato lo scorso 10 novembre nella prima tranche dell’inchiesta in cui erano state fermate 36 persone tra cui diversi titolari di circo. Gambino nelle scorse settimane ha ammesso di avere ricevuto mazzette per regolarizzare i clandestini. Mantione è stata arrestata con l’accusa di favoreggiamento per avere fornito una postpay prepagata per fare affluire le mazzette pagate dall’organizzazione. Nell’operazione all’alba sono finiti in manette 14 persone: dieci italiani e quattro stranieri. Tra loro Salvatore D’Antona, commercialista di Trapani, Gaetano Pappalardo, commercialista di Salerno, Giuseppe Bivona, titolare di una struttura ricettiva di Agrigento. Sono accusati a vario titolo, di associazione a delinquere, con l’aggravante della transnazionalità, dedita al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina nel territorio nazionale di cittadini provenienti, prevalentemente dall’India, dal Pakistan e dal Bangladesh. Agli arresti di questa seconda operazione hanno collaborato con la Squadra Mobile di Palermo, le Squadre Mobili di Trapani, Agrigento, Salerno, Foggia, Lecce, Roma, Pesaro, Milano, Torino e il commissariato di Bardonecchia, Varese e Latina. A tre fermati nell’operazione del 10 novembre sono stati notificati i provvedimenti di custodia cautelare in carcere. La prima operazione era stata chiamata Golden Circus: dalla questura di Palermo precisano che è un nome di pura fantasia e non si riferisce in alcun modo all’omonimo “Festival internazionale di Roma Capitale – Golden Circus”