Ai suoi più stretti collaboratori aveva dato, già domenica sera, appuntamento in ritiro. Davide Nicola proseguirà la sua avventura alla guida della Salernitana anche nella prossima stagione. Il tecnico della salvezza vuole dare continuità al lavoro avviato da febbraio in poi e giocarsi le sue carte finalmente dall’inizio del campionato, cosa che non gli capita dalla seconda stagione a Crotone. Dopo l’intesa per il rinnovo per una stagione con Walter Sabatini, la conferma di Nicola è parsa automatica visto che lo stesso direttore sportivo si era espresso in maniera netta sulla questione allenatore, ribadendo di voler proseguire a condizione di poter lavorare ancora con il trainer piemontese. Nicola è stato ingaggiato dalla Salernitana a metà febbraio al posto di Stefano Colantuono che, a quanto pare, dovrà percepire un bonus da mezzo milione di euro come premio salvezza. La clausola inserita nel contratto stipulato ad ottobre, sotto la precedente gestione, fa il paio con il riscatto a sei milioni di euro per Simy. Insomma, la salvezza porta con sé costi ulteriori rispetto agli investimenti volontariamente sostenuti da Danilo Iervolino ed inchioda a ben precise responsabilità chi ha operato fino a dicembre, sottoscrivendo accordi per conto di chi sarebbe venuto dopo. Gli effetti del trust si sentono, dunque, anche a distanza di mesi, ma si tratta di scorie residue che dovranno essere smaltite in fretta perché il futuro è già cominciato e la Salernitana ha bisogno di andare avanti, di guardare alle prossime tappe da affrontare. Danilo Iervolino ha voglia di investire ancora per far sì che la squadra possa assestarsi nel campionato di massima serie. Mercato, strutture per le giovanili, stadio, iniziative per i tifosi: i progetti sono davvero tanti. Neanche il tempo di metabolizzare il finale da brividi della corsa salvezza che è già tempo di proiettarsi alla prossima stagione. Si era soliti vivere lunghi periodi di silenzio ed attesa al termine del campionato. Anche sotto questo aspetto è cambiato tutto. A dicembre, c’era chi sosteneva che fosse da pazzi pensare che la Salernitana dovesse salvarsi in serie a, lasciando intendere che, dopo il trust, raggiunto l’obiettivo dell’iscrizione, l’aspetto sportivo non fosse così importante. La salvezza è stata raggiunta con coraggio ed anche un pizzico di buona sorte, ma alla base c’è stata una forte volontà da parte di chi è subentrato da gennaio in poi. Lo speciale curato da Dazn, dal titolo W Sabatini, è il racconto in presa diretta di cinque mesi vissuti sul filo, ma con un obiettivo ben chiaro in testa. Dall’incubo alla favola: la Salernitana è stata all’Inferno ed è risalita a riveder le stelle. Chi a settembre chiedeva scuse e ringraziamenti, forse, ora avrà cambiato idea.
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