SALERNITANA: RESTA IL NODO D.S. –

Riccardo Bigon non ha accettato la proposta della Salernitana che gli offriva un biennale, ma, evidentemente, poneva paletti e condizioni che l’ex ds del Bologna non ha ritenuto di poter condividere. Dopo la rottura con Sabatini, la proprietà granata pensava di trovare rapidamente un sostituto e, in realtà, la lista dei candidati è nutrita, ma il nodo è il ruolo che la Salernitana vorrebbe assegnare al suo uomo mercato. Ambiti di competenza e margini di operatività, la possibilità di incidere e di porsi in termini credibili nei riguardi delle altre società e degli agenti che, piaccia o meno, assistono i calciatori e spesso li indirizzano: tutto questo è al centro della discussione che sta andando oltre il previsto. Ieri sera l’ad Milan ha sondato altre piste, tra cui quella che porta a Morgan De Sanctis, ex Roma ed in procinto di trasferirsi all’Olimpiacos, uno dei due club riconducibili alla medesima proprietà: l’altro è lo storico club inglese del Nottingham Forrest di cui sarà direttore sportivo Walter Sabatini. Non riscaldano le ipotesi circolate in queste ore. Piace il profilo di Stefano Marchetti che, però, da tempo ha sposato la causa del Cittadella. Si valutano direttori sportivi giovani, tra cui Faggiano che, però, ha rinnovato il rapporto con la Sampdoria. Rinnovo non ancora sopraggiunto per Marino con l’Udinese. La ricerca va avanti. La Salernitana non vuole sbagliare la mossa. I tifosi restano in attesa non tanto di un nome, ma di un’idea, di un progetto che prenda forma e che non può prescindere da una figura che abbia la responsabilità della direzione tecnica, magari condividendo e non imponendo le scelte, ma nemmeno subendole.

Autore dell'articolo: Redazione