Emil Bohinen ha giocato da titolare nell’ultimo scorcio di campionato, saltando per squalifica la gara di Empoli, e dimostrandosi fondamentale per gli equilibri tattici del centrocampo e della squadra in generale. Ingaggiato a gennaio, proveniente dal Cska Mosca, il norvegese ha ripagato l’investimento sostenuto dal presidente Iervolino ed anche la fiducia riposta in lui da Walter Sabatini. L’ex diesse granata ha portato a Salerno Ederson e Bohinen, due calciatori non molto conosciuti al grande pubblico, rivelatisi fondamentali per la rimonta in classifica della Salernitana, perché capaci di garantire un cambio di passo a centrocampo, proprio laddove si decidono le partite. Per entrambi la quotazione di mercato è in vorticosa crescita. Ederson, il cui passaggio all’Atalanta non è stato ancora definito per diversi motivi, è già valutato 25-26 milioni, mentre Bohinen non ne vale meno di 15. E si parla di due ragazzi del ’99 che in serie A hanno giocato quattro mesi. In mattinata, la Salernitana ha ufficializzato il riscatto del cartellino di Bohinen che ha firmato un contratto fino al 2026. Il norvegese aveva la facoltà di non far scattare il riscatto, qualora non avesse voluto giocare ancora a Salerno, ma ha dato il suo placet per far sì che l’operazione si concretizzasse. Il norvegese è un calciatore a tutti gli effetti di proprietà della Salernitana che nelle scorse settimane ha lavorato anche per siglare un nuovo accordo con Lassana Coulibaly, la cui clausola di uscita – un milione e mezzo – era davvero un’occasione da prendere al volo per le altre società. Con il punto interrogativo legato al futuro di Ederson, la Salernitana ha nel centrocampo il reparto con più certezze. In attacco, invece, la situazione è molto fluida. Simy e Mikael dovranno provare a rilanciarsi, anche se entrambi potrebbero partire in prestito nelle prossime settimane, Ribery sarà un’aggiunta di esperienza e qualità, ma servono sicuramente degli innesti di spessore alla luce delle partenze di Verdi, Djuric e Bonazzoli. Per Verdi resta uno spiraglio, ma la trattativa col Torino non è ancora entrata nel vivo. Il diesse De Sanctis ha sondato in Inghilterra diversi calciatori, ma tanti altri sono stati adocchiati in Sudamerica come in Italia. Con il presidente Iervolino e con il tecnico Nicola si dovrà trovare una quadra. Domani la squadra comincerà a radunarsi in città. Visite mediche, test, poi la partenza per l’Austria.
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