RISANAMENTO DEL FIUME SARNO, RIDUZIONE DELLE PERDITE IDRICHE E POTENZIAMENTO DEL SERVIZIO. GLI OBIETTIVI DELLA GORI –

Risanamento del bacino idrografico del fiume Sarno, riduzione delle perdite di rete e potenziamento del servizio offerto. Sono queste alcune delle azioni raccontate da Gori nel Bilancio di Sostenibilità 2021: il documento di rendicontazione non finanziaria, in cui l’azienda risponde attraverso numeri e obiettivi anche ad alcune delle sfide più urgenti del nostro tempo. I risultati conseguiti in materia ambientale, sociale ed economica, sono stati illustrati  a Ercolano, in Villa Campolieto, alla presenza del Presidente di Gori, Sabino De Blasi, dell’Amministratore Delegato, Vittorio Cuciniello, e della Responsabile Comunicazione e Corporate Social Responsibility, Mara De Donato.

Un’occasione di dialogo con il territorio, nell’ambito della quale sono anche stati illustrati gli obiettivi da raggiungere nel corso del prossimo triennio, tra cui il disinquinamento del fiume Sarno. L’azienda, infatti, è soggetto attuatore di un’importante azione di risanamento degli schemi fognari e depurativi dell’area Sarnese, frutto della sinergia con Regione Campania ed Ente Idrico Campano. Una sinergia che si concretizza nei 33 interventi a cura di Gori che fanno parte del Protocollo Sarno, finanziato dalla Regione Campania per oltre 180 milioni di euro. Tra gli obiettivi da conseguire, entro il 2025, la chiusura di 100 scarichi in ambiente, di cui 13 già eliminati nel 2021. L’impegno è proteso anche al potenziamento del servizio depurativo, con 124 milioni di metri cubi di acqua depurata, più del doppio rispetto al 2020, e 43.700 tonnellate di fanghi destinati al recupero. Ma l’acqua è soprattutto una risorsa da tutelare. Grazie alla riparazione e alla sostituzione delle condotte obsolete, alle attività di ricerca perdite e di distrettualizzazione e all’installazione di misuratori intelligenti, Gori nel 2021 è riuscita a recuperare ben 9.123.087 metri cubi di acqua, pari a 280 litri al secondo, ottenendo una prima riduzione delle perdite di rete che attualmente si attesta intorno al -3%: un parametro che l’azienda intende ridurre di ulteriori 20 punti percentuali entro il 2025, grazie anche ad un vasto piano di interventi finanziato con 6,8 milioni di euro provenienti dalla tariffa e 50 milioni di euro provenienti dal PON Infrastrutture e Reti 2014/2020.

“Il Bilancio di Sostenibilità è, per il terzo anno consecutivo, la promessa di un impegno verso il territorio – dichiara il Presidente, Sabino De Blasi – Esso rende misurabile e analizzabile il nostro operato, grazie anche al confronto con i bilanci precedenti e quelli futuri. Gori si inserisce così a pieno titolo tra le aziende che pubblicano volontariamente la loro rendicontazione non finanziaria, e lo fa grazie alle proprie risorse interne che hanno collaborato non solo al raggiungimento dei risultati conseguiti, ma anche alla loro divulgazione”. “La sostenibilità di Gori è scandita dalle diverse azioni messe in campo ogni giorno grazie anche ad un ampio programma di investimenti – sottolinea l’Amministratore Delegato, Vittorio Cuciniello – Il risanamento del fiume Sarno, le opere per il recupero della piena balneabilità nel golfo di Napoli e gli interventi per la tutela della risorsa idrica ed il potenziamento del servizio, rappresentano le principali attività di cui stiamo già raccogliendo i primi, significativi frutti, anche attraverso la sinergia con enti, associazioni e cittadini”.

“Il Bilancio di Sostenibilità rendiconta gli obiettivi raggiunti in un anno solare dall’azienda, ma non bisogna considerarlo uno strumento statico. È la tappa di un percorso in divenire, la misura della capacità di mantenere le promesse e, al tempo stesso, di affrontare sempre nuove sfide – conclude Mara De Donato, Responsabile Comunicazione e Corporate Social Responsibility di Gori – In quest’ottica, comunicare la sostenibilità significa veicolare le azioni concrete che si stanno realizzando, consentendo a tutti l’accesso alle informazioni nella massima trasparenza. Più che raccontarla, vogliamo dunque far vivere la nostra sostenibilità in modo partecipato e in tempo reale: è questo il cambio di paradigma che stiamo attuando”.

Autore dell'articolo: Barbara Albero