IPPOTERAPIA PER DISABILI CON IL PROGETTO “CASAL DEL NOCE”–

Salvare i cavalli da abbattimento e macellazione e destinarli ad attività terapeutiche, riabilitative ed educative per bambini e persone con disabilità, al fine di indurre miglioramenti funzionali, psichici e motori.  E’ duplice l’obiettivo del Progetto Ippico “Casal del Noce”, destinato a persone adulte con sofferenza psichica, inaugurato presso la Fondazione Casamica nella splendida cornice della Casa Alloggio “Casal del Noce” di Giffoni Sei Casali (SA),

Un’iniziativa importante che punta migliorare lo stato di salute delle persone con disabilità .È ormai noto, infatti, come gli animali giochino un ruolo fondamentale in attività educative, ludico-ricreative e riabilitativo-terapeutiche, dalla pet-therapy all’ippoterapia e riabilitazione equestre, grazie alla loro capacità di influenzare positivamente le aree emotive, sociali e comportamentali. Spesso infatti sono utilizzati con persone affette da disturbi dello spettro autistico, che presentano difficoltà a comunicare e interagire con gli altri pazienti.

Il progetto propone una pensione per cavalli studiata appositamente per garantire loro una vita sana e felice.
La struttura dispone di: 6 capannine doppie; 1 capannina singola, riservata alle caprette; Paddock di ampia metratura, concepito per consentire ai cavalli la possibilità di muoversi liberamente; Lavatoio e deposito per il materiale utile alla cura dei cavalli.

I cavalli saranno costantemente monitorati al fine di assicurare loro un soggiorno in totale sicurezza e libertà. A spiegare i dettagli del progetto nel corso dell’evento inaugurale  Carmen Guarino, Presidente della Fondazione Casamica, Francesco Munno, Sindaco di Giffoni Sei Casali (SA), Isabella Manfredelli, Consigliere Comune di Giffoni Sei Casali (SA), Mario Pantani, Presidente della Fondazione Alfano ed Enrico Di Cerbo, Neuropsichiatra – Resp.le U.O.S.M. Distretto Sanitario 68.

 

Autore dell'articolo: Barbara Albero