L’accoglienza riservatagli dalla società e dai compagni lo ha ancor di più caricato. Dopo aver seminato indizi social nelle ore precedenti il suo arrivo in Austria, Federico Bonazzoli ha firmato in serata il contratto quadriennale che era pronto da tempo per lui. Dopo qualche incomprensione tra il club ed i suoi agenti, l’attaccante ha rotto gli indugi dopo aver parlato con il presidente Iervolino. E da ieri sera è di nuovo un calciatore della Salernitana che, nelle more, aveva cercato anche altri attaccanti che ne avrebbero escluso il suo ritorno. Saltate alcune trattative, ecco la nuova e più decisa accelerata per chiudere la trattativa con Bonazzoli, cui da settimane la Sampdoria aveva dato il via libera. Dopo i dieci gol in campionato ed i due in Coppa Italia della passata stagione, ora Bonazzoli dovrà confermarsi e, magari, migliorare anche il suo score. La sua esultanza è diventata virale, un marchio di fabbrica ed una sorta di messaggio in codice. Bonazzoli, carattere introverso e riservato, a Salerno ha vissuto la sua migliore stagione che, forse, nella sua testa avrebbe dovuto permettergli di spiccare il volo verso realtà più ambiziose. Così non è stato e questo gli dovrà dare ulteriori stimoli per dimostrare a chi non lo ha ritenuto pronto per giocare per obiettivi diversi dalla salvezza che ha fatto male a sottovalutarlo. A 25 anni, reduce da una stagione da doppia cifra e da protagonista, Bonazzoli ha nei suoi piedi e nella sua testa tutto ciò che gli occorre per compiere un ulteriore passo in avanti, quel famoso salto di qualità che per lui è stato sempre più lungo e più alto in ragione delle enormi aspettative che lo hanno sempre accompagnato anche in virtù della sua precocità calcistica. Esordio con l’Inter in Coppa Italia a sedici anni e mezzo e debutto in massima serie pochi giorni dopo aver compiuto diciassette anni. Basta questo per capire quanta pressione lo abbia sempre accompagnato nelle tappe successive di una carriera che deve e può regalargli la parte migliore. Tra un gol ed una brioche, nei silenzi delle sue passeggiate mattutine sul lungomare di Salerno, ma anche nel calore del pubblico di fede granata ora c’è tutto il suo mondo. E quei sorrisi dispensati in maniera insolita, ma anche assai naturale valgono più di tante parole. Il pistolero è felice e non vede l’ora di tornare a segnare a raffica per quei tifosi che lo hanno fatto sentire amato come mai gli era capitato prima.
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