Le spiagge libere attrezzate assegnate e date in concessione al alcuni gestori attraverso il bando del Comune di Salerno non possono diventare aree a gestione privata. E’ questo il motivo che ha spinto gli agenti della Polizia Muncipale di Salerno ad eseguire nuovi controlli dopo quello già attuato in maniera congiunta con la Guardia di Finanza lo scorso 15 luglio che portò al sequestro di pedane in legno nei pressi di un chiosco sul litorale di Mercatello.
Il Comune di Salerno ha firmato un provvedimento di revoca con effetto immediato per cinque concessioni balneari dove state accertate violazioni in materia demaniale annonaria. Si tratta delle aree riguardanti gli arenili compreso tra lo stabilimento balneare Conchiglia fino all’ex Ostello della Gioventù; quello compreso tra l’area utilizzata a parcheggio dopo il Polo Nautico e lo stabilimento balneare Colombo; compreso tra gli stabilimenti balneari Nuovo Mercatello e Lido; l’affidamento relativo al tratto di spiaggia compreso tra gli stabilimenti balneari Lido e Miramare e quello compreso tra lo stabilimento balneare Arenella e il Cantiere Motonautica Mercatello.
La decisione è stata assunta a conclusione di una serie di controlli della polizia municipale che hanno fatto emergere alcuni illeciti commessi dai vincitori del bando, che ora sono stati diffidati a lasciare libere le aree, fermo restando che possono comunque far ricorso al Tar entro 60 gg. Un provvedimento che arriva quasi a stagione balneare conclusa ma per il sindaco di Salerno Vincenzo Napoli assume importanza sul fronte della legalità, nulla viene lasciato al caso quando si riscontrano irregolarità. Così ai nostri microfoni.