La chiama lotta contro l’indifferenza ed è lo strumento attraverso il quale il Questore di Salerno, Giancarlo Conticchio punta a dare una frenata incisiva al fenomeno del sextortion ma anche a tutti quei reati che oggi trovano terreno fertile anche tra giovani ed adolescenti sulle rete ed attraverso i social. negli ultimi mesi stanno vertiginosamente aumentando i casi in danno di adolescenti attraverso i social network. Sono già oltre un centinaio le segnalazioni
ricevute dalla Polizia Postale. Sono minori per lo più tra i 15 e i 17 anni e anche più piccoli. Si tratta di un fenomeno, di solito rivolto al mondo adulto, con un enorme potenziale di pericolosità perché oggi colpisce vittime minorenni, tanto fragili quanto inesperte. Un fenomeno è sottostimato, perché la denuncia impone ai ragazzi
un disvelamento ai genitori, che a volte appare più doloroso delle minacce dell’estorsione. ma la denuncia e la collaborazione con le forze dell’ordine restano l’unica arma vincente. E lo sa bene il questore di Salerno che grazie ai suoi uomini e donne è riuscito a prevenire che minacce ed episodi gravi arrivassero ad epiloghi tragici. E, così, oggi, mentre sul piano operativo sono giorni di lotta contro il fenomeno del parcheggio abusivo, dallo Stadio Arechi alle altre zone della città, dove sono in corso ed in programma altri interventi, il Questore ha colto stamani l’occasione dei tragici fatti di Gragnano dove secondo le indagini in corso un tredicenne ha scelto di suicidarsi perché minacciato dai suoi coetanei per rilanciare l’importanza della denuncia. La vittima di minacce, ma anche i genitori e chiunque si trova davanti ad un campanello d’allarme deve chiedere aiuto.