Sarà Daniele Doveri ad arbitrare venerdì l’anticipo della settima giornata del massimo campionato tra Salernitana e Lecce, due squadre reduci da domeniche agitate da casi Var e polemiche. Se il presidente granata Iervolino si è finanche detto disposto a rigiocare la sfida dell’Allianz, quello del Lecce, Sticchi Damiani, ha chiesto più rispetto e considerazione dopo il rigore non concesso alla sua squadra nonostante la revisione tecnologica. Bisogna avere la forza e l’intelligenza di guardare avanti, sapendo bene che altri errori potranno capitare in futuro. Certo, sarebbe meglio che nessuno avesse da recriminare per sviste arbitrali da Var e non, ma fin d’ora deve esserci la consapevolezza che così non sarà. Intanto, la Salernitana deve anche lucidamente analizzare ciò che è successo negli ultimi minuti di gioco. La squadra di Nicola era in vantaggio di un gol ed aveva una punizione a favore nelle metà campo bianconera quando il recupero era già cominciato, eppure ha subito un gol, regalando un rigore con l’entrata sconsiderata di Vilhena su Alex Sandro, e subendo un contropiede al quarto minuto di recupero con il tiro di Fagioli messo in angolo da Sepe e con tutto ciò che ne è seguito e col rischio di perdere la gara. Le partite durano anche cento minuti e se c’è un aspetto da migliorare è proprio la capacità di gestire la parte finale delle gare. Con l’affiorare della stanchezza, del resto, viene meno anche la lucidità ed è proprio in quei frangenti che si possono creare i presupposti per vincere le partite oppure perdere punti preziosi. E dopodomani con il Lecce sarà necessario essere attenti, cinici, pratici, ben sapendo che ci sarà un avversario pronto a lottare su ogni pallone per portare a casa punti salvezza. Ieri sera, dopo l’allenamento al Mary Rosy, proprio nella zona del centro sportivo il portiere Luigi Sepe è stato coinvolto in un incidente stradale, per fortuna senza conseguenze. Un brivido durato un attimo, mentre non si placa la voglia di gol e di una maglia da titolare di Federico Bonazzoli che è partito dalla panchina a Torino e vuole riprendersi il posto al più presto. Dia e Piatek hanno spessore internazionale e personalità da vendere, ma l’ex Samp ha potenzialità notevoli che deve riuscire a tramutare in un rendimento continuo ed in un approccio sempre al top anche quando subentra. In attacco Nicola ha abbondanza di uomini e soluzioni, non così in mediana dove, in attesa di Bohinen, le gerarchie sembrano delineate ed i ricambi non assicurano il giusto apporto, specie se cala l’intensità di Coulibaly. Squalificato Fazio, scelte già fatte in difesa dove ci sarà il ritorno di Gyomber.
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