PONTIFICALE PER SAN MATTEO: AL DUOMO E’ GEMELLAGGIO SALERNO-POMPEI

Trovare dall’esempio di San Matteo le risorse necessarie per venire a capo di un tempo particolarmente difficile e tormentato. E’ il messaggio inviato dall’omelia celebrata dall’arcivescovo di Pompei, Tommaso Caputo che ha ricordato come in questi tre anni – o poco meno – la pandemia ha seminato lutti in molte famiglie e ha sconvolto, in ogni versante, un assetto sociale che sembrava consolidato, con l’aggiunta della rovinosa e insensata avventura – anzi disavventura – della guerra scatenata dall’invasione russa, in Ucraina, nel cuore dell’Europa. Tutto ciò, ha detto il delegato pontificio , rappresenta un carico difficilmente sopportabile per le nostre forze ordinarie. ma come ha aggiunto “Proprio ora, nel momento dell’anno che coincide con la piena ripresa – laddove è possibile – delle attività, dopo la relativa pausa estiva e il freno esercitato dalla crisi, sentiamo di aver bisogno di un supplemento di aiuto e di protezione. Non si annuncia, infatti, un cammino in discesa, e preoccupazioni e sacrifici sembrano accompagnare anche il futuro più immediato.Le nostre fragilità escono, perciò, più che mai allo scoperto in ogni campo. Ma proprio questa percezione deve spingerci ad andare avanti. E a contare su quella “mano sulla spalla” che il Santo Patrono non farà mancare a noi tutti e alla sua amata Salerno”.
Il vescovo di Pompei non ha mancato di ringraziere monsignor Andrea Bellandi evidenziando il legame rinnovato tra Salerno e Pompei.
“Ed è un’emozione ancora più forte perché la celebrazione di oggi segna il ritorno nella Cattedrale, dopo un anno di assenza e altri due di severe restrizioni legate alle misure contro la pandemia”.

Autore dell'articolo: Monica Di Mauro