RIBERY, L’ORA DELL’ADDIO –

L’indiscrezione rilanciata quest’oggi dal quotidiano Il Mattino non stupisce più di tanto. Da settimane, infatti, le voci sul futuro di Franck Ribery erano diventate sempre più insistenti ed anche le risposte in proposito date dal club granata lasciavano presagire che il momento dell’addio fosse quasi maturo. Il campione francese ha giocato in campionato contro la Roma per poi fermarsi a causa di un problema al ginocchio. Dopo vari consulti con importanti specialisti, Ribery è tornato a Salerno ed ha ripreso a lavorare in palestra. Troppo forte la sua voglia di essere competitivo e felice su un campo di calcio, ma in queste settimane dentro di lui si sono fatti largo anche altri pensieri. La Salernitana non gli ha messo pressione, dandogli tempo e modo di ponderare con calma la sua scelta. Il francese avrebbe deciso, infine, di chiudere col calcio ed il club di Danilo Iervolino gli ha ribadito che per lui le porte sono sempre aperte. Ruolo tecnico più che dirigenziale, almeno nell’immediato futuro. La certezza è che Ribery continuerà ad essere punto di forza e vanto della Salernitana. Del resto, lo scorso anno, quando il 6 settembre 2021, Ribery sbarcò, meglio atterrò all’Arechi dal pianeta del grande calcio internazionale Salerno si infervorò e gonfiò il petto perché con l’arrivo del campionissimo francese si sentiva ancor di più legittimata a stare dove era arrivata e, sebbene l’avventura della squadra in massima serie fosse partita tra le mille difficoltà di cui è inutile anche tornare a narrare, proprio la presenza di Ribery apriva uno squarcio tra le nubi, regalando un sorriso ed una speranza ad una piazza orgogliosa ed innamorata che voleva credere all’impossibile. Capitano, leader, uomo assist e, soprattutto, uomo spogliatoio, Ribery s’è calato nella realtà del club e della città senza soffrire di nostalgia per la mancanza della Champions e di palcoscenici più prestigiosi. Per questo bisogna dirgli solo grazie. Anzi, merci!

Autore dell'articolo: Nicola Roberto