Un gol del Toro Martinez, che conferma di avere nella Salernitana una delle sue vittime predilette, ed uno di Barella: quando non erano ancora scoccati il quarto d’ora del primo e del secondo tempo, l’Inter aveva già ottenuto ciò che voleva, ossia sbloccare e poi chiudere una partita che voleva e doveva vincere senza complicazioni. La Salernitana ci ha provato, ma senza riuscire a penetrare nelle attente maglie della difesa interista e, quando ha mandato qualche bagliore, si è limitata a conclusioni da una distanza non proprio ravvicinata. Kastanos, Piatek e Dia hanno avuto la chance di pareggiare, ma le loro conclusioni non sono state accompagnate dalla giusta precisione o dalla giusta pericolosità. Senza un vero regista, Nicola ha tentato la carta del doppio palleggiatore con Vilhena e Kastanos insieme all’infaticabile Lassana Coulibaly. Ordinata, ma forse un tantino meno sfrontata ed aggressiva rispetto ad altre occasioni in contesti di un certo rilievo, la Salernitana si è sentita quasi liberata dal gol di Martinez sul cui tiro da fuori Sepe è apparso sorpreso. Il senso di liberazione va ricercato nel fatto che, dopo lo svantaggio, i granata hanno cercato di costruire da dietro, uscendo palla al piede anche con Gyomber e Pirola. Il sinistro di Kastanos ha illuso, la carezza di interno destro di Piatek non ha intenerito Onana, mentre Sepe ha limitato i danni. Nella ripresa, qualche luce si stava per accendere tanto che Nicola aveva in serbo la doppia mossa. Bonazzoli e Valencia, però, hanno guardato ancora dalla linea laterale il raddoppio di Barella, propiziato da un errore di Daniliuc a cui né Vilhena e né gli altri compagni sono stati in grado di rimediare. La partita è finita lì. L’ingresso nel finale di Bohinen ha consentito a Nicola di vedere all’opera il suo regista che è apparso ancora un po’ ingessato e frenato. Contro lo Spezia sarà disponibile Radovanovic e il norvegese avrà qualche allenamento in più nelle gambe. Oggi la squadra ha già ripreso la preparazione in vista della importante sfida di sabato. Servirà una Salernitana ordinata sicuramente ma anche un po’ più affamata. Saranno in palio punti salvezza da non farsi sfuggire.
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