Traevano profitto dal reclutamento e dallo sfruttamento di donne straniere che in qualità di badanti lavoravano presso alcune famiglie pur senza essere in possesso di un regolare permesso di soggiorno. Le indagini condotte dei carabinieri della compagnia di Vallo della Lucania, agli ordini del comandante Sante Picchi e che hanno impegnato anche i militari della stazione carabinieri di Pollica, su richiesta della procura di Salerno guidata da Giuseppe Borrelli, hanno rilevato che le cittadine di origini moldave venivano condotte in Italia periodicamente a bordo di autobus in gruppi composti mediamente da 40 50 persone. Una volta giunte ad Agropoli venivano avviati al lavoro, smistati accompagnate presso le famiglie. Per ogni rapporto di lavoro dovevano pagare agli indagati un corrispettivo di circa 200 € che veniva sottratto dalla prima mensilità corrisposta alla lavoratrice. Le indagini riguardano tre persone: una sottoposto alla misura degli arresti domiciliari, Anna Teresa Mautone; Lorenzo Serra sottoposto all’obbligo di dimora ed infine Andrea Ciorba sottoposto anche lui al divieto di dimora: per tutti reati sono di associazione a delinquere finalizzata a commettere reati di favoreggiamento della permanenza illegale di cittadine moldave. Una quarta persona risulta ancora latitante.
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