False assunzioni per avere più punteggio e scalare facilmente le graduatorie del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, determinante per l’assunzione nella scuola pubblica. Emissione di fatture per operazioni inesistenti destinate al versamento dei contributi previdenziali con la compensazione dei crediti Iva.
Questa mattina, nove persone, al centro di un’attività di indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Nocera Inferiore, su disposizione del Gip del Tribunale di Nocera, sono state raggiunge dai carabinieri della locale sezione di Polizia Giudiziaria per la notifica di un’ordinanza di misure cautelari reali che ha visto il sequestro preventivo finalizzato alla confisca di 2milioni di euro.
Nove quindi, gli indagati: si tratta di un consulente del lavoro A.O., e di otto titolari di scuole paritarie con sedi nell’agronocerinosarnese, L.G., B.A., F.R., O.E., M.G., B.A., N.A., e C.E., tutti accusati dei reati di associazione per delinquere, falso, abuso d’ufficio ed indebita compensazione dei crediti inesistenti.
Sono 1503 i soggetti, tra il gennaio 2012 ed il 30/10/2017 che con il consulente del lavoro A.O. e la complicità dei legali rappresentanti delle scuole paritarie aveva instaurato fittizi rapporti di lavoro, finiti sotto la lente dell’attività investigativa dei Carabinieri del Comando Provinciale di Salerno, nata dalla relazione ispettiva redatta dagli Ispettori della sede Inps di Nocera Inferiore, dalle cui verifiche era emersa una evidente sproporzione tra le reali esigenze delle scuole paritarie ispezionate, rispetto alla forza lavoro che risultava assunta a seguito dell’emanazione del bando per l’aggiornamento della graduatoria di Terza Fascia del Miur pubblicato in data 30/08/2017.
Dalla documentazione acquisita dagli ufficiali di polizia giudiziaria dei Carabinieri. è emerso che i soggetti assunti avevano poi dichiarato falsamente – nella loro domanda di inserimento per l’aggiornamento della graduatoria di Terza Fascia del MIUR – di aver prestato servizio presso le predette scuole paritarie, titolo che, valutato ai fini del punteggio, risultava determinante per l’assunzione presso le scuole pubbliche. Tale meccanismo fraudolento faceva quindi lievitare la loro posizione in graduatoria, penalizzando in questo modo altri lavoratori che si vedevano scavalcare dai soggetti che avevano compiuto l’illecito.