La scuola è, subito dopo la famiglia, uno degli attori principali nella formazione dei giovani, è prima di tutto studio, conoscenza ed apprendimento dei saperi, ma non può rappresentare solo il luogo dove si acquisiscono informazioni tecniche, piuttosto deve fornire tutti gli strumenti necessari, per contribuire alla crescita civile e all’educazione.
E’ da questi presupposti che il dirigente scolastico del ProfAgri di Salerno Alessandro Turchi ha promosso stamani un incontro in presenza presso la sede di Via Delle Calabrie ed in collegamento web con le sedi di Capaccio e Sarno per discutere di un’epidemia nascosta, la bulimia, anoressia, binge eating il Disturbo da alimentazione incontrollata.
Spesso i ragazzi sono preparatissimi, ma un po’ fragili e con poca autostima, troppo condizionati da modelli che la società che ci propone che spesso fanno sentire i ragazzi inadeguati, non all’altezza, con disagi che portano a disturbi fino alla depressione e disturbi alimentari.
A parlare ai ragazzi il preside Turchi, coadiuvato nell’incontro dalla professoressa Mina Lista, dalla psicologa Rosanna Ferrara ed in videoconferenza con Molly Cappuccio dell’associazione Mollichine.