A Parma la Salernitana ha rifinito la preparazione in vista della gara di domani. Contro il Monza i granata andranno a caccia del riscatto dopo la sconfitta di Firenze. Un risultato positivo prima della lunga sosta è quello che vogliono tutti gli allenatori ed anche Nicola e Palladino, domani avversari, ci proveranno. Il tecnico granata non dovrebbe avere Fazio e Lovato a disposizione, mentre avrà un Mazzocchi ancor più carico per la nuova convocazione in Nazionale. Il terzino granata sarà a disposizione del ct Mancini per le due sfide amichevoli che l’Italia sosterrà con Albania ed Austria. Per giunta, domani Mazzocchi sarà di scena contro quel Monza che in estate lo aveva cercato con insistenza e che nelle ultime due stagioni ha svezzato Lorenzo Pirola, candidato a giocare da titolare nella difesa a tre anche domani. Bronn e Daniliuc completeranno la linea difensiva. Candreva e Mazzocchi potrebbero giocare sulle fasce e, dunque, Bradaric potrebbe partire ancora dalla panchina. In mezzo al campo si va verso la conferma di Bohinen in regia, con Lassana Coulibaly e Maggiore ai suoi lati. In avanti Dia e Piatek dovrebbero partire dal primo minuto. Dopo il match di domani la Salernitana tornerà in città. Il 22 dicembre dovrebbe tenersi all’Arechi un test di lusso col Nizza, club francese da cui è stato prelevato in estate Daniliuc e che ha in organico il giovane centrale scuola Empoli, Viti. Da lunedì sarà tempo di analisi, valutazioni e scelte in chiave mercato. Un difensore di personalità, un esterno under, e due centrocampisti potrebbero essere gli obiettivi di mercato della Salernitana che ha uno slot extracomunitario da poter sfruttare. Il ds De Sanctis monitora anche il panorama dei portieri perché all’appello manca un giovane estremo difensore che possa crescere alle spalle di Sepe. Poi bisognerà anche cedere. Il campo, finora, ha dato delle indicazioni. Dopo il summit tra proprietà, direzione sportiva ed allenatore si tireranno le somme. Domani, però, sarà importante chiudere bene una prima parte di stagione in cui la Salernitana ha dimostrato in alcune partite di poter valere una classifica più che dignitosa, ma in altre non è riuscita ad esprimersi al meglio e non solo per il valore dell’avversario di turno. La sosta sarà utile anche per chiarire certi aspetti e magari per sancire quella pacificazione generale di cui il presidente Iervolino parlò dopo la sconfitta col Sassuolo.
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