Le zone 30, dove il limite massimo di velocità per i veicoli viene portato a 30 chilometri all’ora rispetto ai 50 chilometri orari previsti nelle aree urbane si faranno, ma occorre attivare una serie di attività , affinchè possano funzionare. C’è la necessità di intervenire con altri strumenti come impianti semaforici, uno per tutti all’incrocio di Corso Garibaldi.
Lo ha ribadito questa mattina l’assessore alla sicurezza del Comune di Salerno Claudio Tringali pensando ad attivare nuovi strumenti che possano ridurre gli incidenti stradali e provocare meno morti sulle strade proprio all’indomani dell’ennesima vittima della strada in città, la morte della giovane ricercatrice universitaria del Kazakistan investita da un’auto nella curva del teatro Verdi di Salerno. Via Stanislao lista, dove proprio in curva ci sono le strisce pedonali. A prescindere dalla dinamica dell’incidente che purtroppo ha causato la morte della giovane donna, l’assessore Tringali ai nostri microfoni ha rilevato che c’è un altro aspetto da non trascurare sul fronte della sicurezza stradale.
A Salerno c’è una cattiva distribuzione degli attraversamenti pedonali che spesso sono stati fatti senza criterio. Occorre intervenire per rimodulare la segnaletica orizzontale della città di Salerno che in alcuni punti risulta pericolosa.