“Trovate il coraggio di denunciare le violenze che avete subito”. E’ l’appello che viene lanciato da piu’ parti rivolto a chi subisce molestie. Questa volta è stato indirizzato bene, ha raggiunto l’obiettivo, con il coraggio di denunciare della giovane 19 enne salernitana, stuprata da un 35enne e da un’amica collega, nell’abitazione della donna , dopo una serata trascorsa in discoteca, lo scorso 31 agosto. I due sono stati arrestati grazie alle indagini della squadra mobile di Salerno e la polizia postale.
L’ostacolo più grande che una donna si trova ad affrontare dopo aver subito una violenza, sessuale soprattutto, è quello di essere posta sotto giudizio“. E’ il commento dell’avvocato Claudia Pecoraro, consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, legale difensore della giovane
fondamentale il ruolo di supporto, protezione ed assistenza legale e psicologica offerto dal centro antiviolenza Leucosia alla 19enne. A ribadirlo questa mattina è stata la presidente dell’Associazione Spazio Donna e responsabile del centro antiviolenza, Michela Masucci e la legale della vittima, Claudia Pecoraro, che, proprio tempo fa, suo ruolo di consigliere comunale, dopo aver scoperto, che al Ruggi di Salerno i mancano i reagenti per scoprire se una vittima di stupro sia stata costretta ad assumere la droga dello stupro, si è rivolta al primo cittadino di Salerno.
In questa vicenda in cui le indagini di Squadra Mobile e Polizia Postale hanno raccolto e ricostruito con dettagli precisi i movimenti e le responsabilità nella vicenda che ha portato in carcere un 35enne e ai domiciliari la compagna di 21 anni, non si potrà mai dimostrare, come invece viene ipotizzato, che la vittima sia stata drogata e stordita.