Con una lunga relazione della presidente della Corte d’Appello di Salerno Iside Russo, percorrendo i dati dell’amministrazione della giustizia dell’anno appena trascorso, si è aperto questa mattina l’anno giudiziario del Tribunale di Salerno.
Un quadro in chiaroscuro che conferma la tendenza della giustizia degli ultimi anni dove emergono molte valutazioni che portano ad assistere ad un lento, ma progressivo miglioramento.
La durata dei processi civili e penali, la digitalizzazione dei processi, le tecnologie valide alleate del settore giustizia, l’incidenza dell’efficienza degli uffici giudiziari, il potenziamento delle risorse umane ed informatiche. I numeri della giustizia civile, penale e minorile, le inchieste, i risultati conseguiti. Sono alcuni dei punti sui quali si è soffermata questa mattina la presidente della corte d’appello di Salerno Iside Russo, in apertura dell’assemblea generale per l’inaugurazione dell’anno giudiziario nel tribunale di Salerno.
Continua il processo di riduzione del contenzioso, tanto civile che penale, resta il vuoto nelle piante organiche dei magistrati, ne mancano 1458, ma il vuoto si caratterizza anche nella pianta organica del personale amministrativo, un sottodimensionamento strutturale dell’organico che si riflette anche nei tribunali di Nocera inferiore e Vallo della Lucania.
Ripercorrendo i dati della giustizia Penale la presidente della Corte d’Appello di Salerno Iside Russo non ha trascurato le inchieste avviate dalle forze dell’ordine segnalando un salto di qualità della criminalità organizzata anche nei distretti con riferimento non solo al territorio nazionale ma anche su scala internazionale con collegamenti con Paesi come la Siria la Svizzera la Libia l’Arabia Saudita. Infiltrazione della criminalità nei settore economico finanziari che hanno permesso di dimostrare un peso importante nell’economia dei clan, nella lotta all’ usura, allo spaccio di sostanze stupefacenti in tutta la provincia di Salerno con una particolare rilevanza nell’agro Nocerino sarnese, nell’area portuale commerciale, al molo trapezio di Salerno, utilizzata come hardware dei traffici illegali internazionali destinati a tutta l’Europa.