DROGA AL PORTO, ECCO COME LAVORA LA GDF: PARLA IL COMANDANTE MARGARITA –

C’è un piano specifico di controlli, nessuna soffiata ma solo tanto lavoro quotidiano e certosino da parte della Guardia di Finanza e dell’ Ufficio dogane dietro la continua scoperta di traffici illeciti, come le sostanze stupefacenti all’ interno del porto commerciale di Salerno. A confermarlo questa mattina è stato Edoardo Margarita, alla guida del Corpo di Salerno delle Fiamme Gialle e competente anche sul Porto di Salerno dove ha effettuato  il servizio che ha consentito, unitamente ai militari del Nucleo PEF, di sequestrare 60 kg di cocaina ed individuare due persone inviate a recuperare il carico proveniente dall’Equador. Il lavoro delle fiamme gialle offre un’ulteriore risposta alla sollecitazione partita dalla procura di Salerno. Giuseppe Borrelli fin dal suo primo giorno di insediamento ha chiesto di tenere sotto controllo lo scalo commerciale di Salerno dove è in funzione anche nuovo impianto di videosorveglianza voluto dall’autorità portuale. Margarita in un’intervista a Tv Oggi spiega tutti i dettagli dei controlli. Ci sono ormai dei campanelli di allarme rispetto a determinati indicatori che fanno decidere per esaminare uno container piuttosto che un altro. I trafficanti sono però diventati sempre più bravi sia ad occultare la droga che a nasconderla al fiuto dei cani antidroga. Ed una volta individuato il carico il lavoro non finisce qui: ora le indagini proseguono per capire chi aveva commissionato l’arrivo della droga e dove la sostanza stupefacente era diretta.

Autore dell'articolo: Monica Di Mauro