L’idea lanciata dal consigliere comunale di maggioranza Dario Loffredo di creare una task force, con un assessorato ad hoc, per i grandi eventi e Luci d’Artista in modo particolare, operativa 365 giorni l’anno, ha fatto breccia nel cuore e nella mente di Enzo Napoli che l’ha rilanciata e fatta sua. Più che una fondazione come pure era stato sollecitato da qualcuno, il progetto sul tavolo della giunta è quello di sdoppiare l’attuale assessorato al Turismo oggi nelle mani di Ermanno Guerra. Ovvio che l’idea di creare una task force dovrà essere vagliata da quella sarà la futura giunta e, in particolar modo dal futuro sindaco di Salerno. Dovesse essere candidato ed anche eletto Enzo Napoli va da sé che l’assessorato ai grandi eventi sarà cosa certa, viceversa bisognerà immaginare un percorso diverso. Tra le tante questioni sul tavolo ci sarebbe, appunto, quella relativa all’organizzazione del capodanno in piazza, argomento come da copione attualissimo di questi tempi quando viene ufficializzato il costo. Si dorme per un anno intero e ci si sveglia quando viene fuori il numeretto. Una buona pratica sarebbe, ad esempio, quella di lavorarci per un anno, andare a caccia di sponsor e idee innovative per poi finalizzare il lavoro la sera del 31 dicembre. Ecco, allora, un esempio concreto di cosa significherebbe lavorare per un grande evento, L’idea di immaginare il coinvolgimento di partner privati per la grande festa in piazza del 31 dicembre è stata, in questi giorni, rilanciata anche dal consigliere d’opposizione Antonio Cammarota che, peraltro, ha rimesso sul tavolo un altro cult di fine dicembre ovvero la collocazione del mega palco. Spesso Piazza Amendola, location preferita da De Luca, si è rivelata, per quanto accattivante, poco capiente per ospitare le migliaia di persone che abitualmente trascorrono in strada l’ultimo dell’anno. Cammarota, così, ha rilanciato l’idea di utilizzare piazza della concordia oppure nel più riparato parcheggio dell’ex cementificio. Interessante anche l’idea alternativa ovvero spostare il palco dinanzi al teatro Verdi verso via Roma, così da consentire una profondità utile a tanti senza il pericoloso imbuto della piccola piazza. Ovvio che si parli di soluzioni alternative a quella che dovrà necessariamente essere la location del grande veglione di San Silvestro negli anni a venire: Piazza della Libertà.
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