A San Siro per provare a spaventare il Diavolo e magari dare ragione a quel vecchio adagio. Il Milan di Pioli è uscito rigenerato dall’appuntamento europeo che lo ha proiettato ai quarti di finale della Champions League, dove mancava da undici anni. In campionato, però, i rossoneri non hanno ancora smaltito incertezze e scorie dell’inizio del nuovo anno. Dopo aver avviato una striscia positiva, anche in concomitanza col passaggio alla difesa a tre, la squadra di Pioli è crollata sotto i colpi della Fiorentina, squadra portata per vocazione a sfruttare le fasce. E chissà che un piccolo assist a Paulo Sousa non possa averlo fornito proprio la sua ex squadra. Il tecnico portoghese potrebbe, infatti, pensare a rilanciare dal primo minuto due calciatori che possono garantire accelerazioni e cambi di passo, partendo dall’esterno. Uno è Pasquale Mazzocchi che contro Monza e Sampdoria ha progressivamente visto aumentare il suo minutaggio. Mezz’ora circa con i brianzoli, un tempo intero con i doriani. E, chissà, che a San Siro non gli tocchi partire dall’inizio per coprire una porzione di gara ancora più estesa, un’ora o anche di più. Sarebbe un ritorno in grande stile, in uno stadio di prestigio e contro un grande avversario. Affrontare Theo Hernandez nella sua tana, fra l’altro, potrebbe essere un test importante anche in chiave Nazionale, visto che per ora il c.t. Mancini non pare aver fatto arrivare alcun segnale all’esterno granata che ha perso diverse partite di campionato per via dell’infortunio alla vigilia della gara degli azzurri in Austria. L’altra freccia pronta a colpire è Boulaye Dia, capocannoniere della Salernitana in virtù dei suoi otto gol in campionato. Il senegalese può giocare anche da prima punta, ma Piatek garantisce lavoro sporco e fisicità che in questo momento tornano più che mai utili. Ed allora Dia potrebbe agire in appoggio, da seconda punta o da esterno in linea con Candreva, sicuro di una maglia a prescindere dalla posizione in campo. Muoversi tanto e provare ad allargare la difesa a tre dei rossoneri sarà una importante soluzione tattica a cui fare ricorso a San Siro dove ci saranno, come al solito, tantissimi tifosi granata al seguito. Con Dia titolare, Kastanos potrebbe essere un’opzione a partita in corso per la trequarti oppure un’idea dal principio per la mediana, anche se la coppia Crnigoj- Coulibaly al momento pare blindata. Stesso discorso per la difesa. Ochoa sarà titolare tra i pali ed avrà davanti a lui Daniliuc, Gyomber e Pirola. Bradaric sarà confermato a sinistra, dove potrebbe approfittare delle difficoltà del Milan sulla propria destra visto che Pioli fatica a trovare un titolare fisso ed affidabile.
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