SALERNO, RUBA ASSEGNO ASSICURAZIONE: CARABINIERI ARRESTANO TRUFFATORE –

È considerato un vero e proprio esperto di truffe online, Cristian De Lucia, l’uomo di 33 anni, residente a Santa Maria Capua Vetere, incastrato dai carabinieri della stazione Duomo di Salerno, agli ordini del comandante Pasquale Santoriello che, su richiesta della procura della Repubblica di Salerno, lo hanno arrestato con l’accusa di ricettazione, sostituzione di persona, possesso di documenti d’identità falsi, utilizzati per aprire un conto corrente presso una filiale di Poste italiane e incassare un assegno rubato ad una persona come risarcimento da un incidente stradale. L’episodio è avvenuto a dicembre scorso. Il truffatore è riuscito ad intercettare un assegno di poco meno di 9000 € emesso da un’assicurazione nei confronti di un cittadino salernitano, beneficiario di una liquidazione per il risarcimento danni a seguito di un sinistro stradale. Una volta in possesso dell’assegno, lo stesso si è presentato allo sportello di Poste italiane, situato in via Lungomare Trieste a Salerno, dove esibendo una carta d’identità elettronica falsa ha aperto un conto corrente postale per depositare l’assegno. In un primo momento la sua strategia è riuscita ad ingannare i dipendenti dell’ufficio postale che però si sono insospettiti quando nel giro di pochi giorni l’uomo ha iniziato a prelevare denaro dal conto corrente. Prima 1500 € poi 2500. A quel punto un impiegato si è insospettito e ha chiesto l’intervento dei carabinieri. Il truffatore si è allontanato non ritirando i soldi, ma sono scattate le indagini che hanno consentito ai carabinieri di ricostruire tutta la messa in scena e di individuare non senza difficoltà perché nelle loro mani c’erano solo le immagini di videosorveglianza dell’ufficio postale, l’autore del tentativo di truffa, individuandolo anche grazie ad un incrocio di banche dati, nell’uomo residente a Santa Maria Capua Vetere. Lo stesso dovrà rispondere anche di utilizzo di sigillo falso presente sulla carta d’identità utilizzata per fingersi e sostituirsi con la persona beneficiaria dell’assegno di risarcimento.

Autore dell'articolo: Monica Di Mauro