FONDERIE PISANO, COMITATO E SINDACO DI PELLEZZANO CHIEDONO INCONTRO A PRESIDENTE DE LUCA

A Salerno abbiamo la Fonderia Pisano, che a mio parere deve essere chiusa. Punto. Perché inquina e non fanno nulla per evitare l’inquinamento”. A distanza di settimane da quando il presidente della regione Campania ha rilasciato questa dichiarazione, ancora non ha ottenuto risposta la richiesta di un incontro per avere chiarimenti da parte delle associazioni Salute e Vita e Medicina democratica. L’ultima richiesta in ordine di tempo è stata sottoscritta anche dal sindaco di Pellezzano Francesco Morra. Nella nota che accompagna la richiesta il presidente del Comitato Salute e Vita Lorenzo Forte evidenzia che le parole del presidente della regione presuppongono che lui stesso sia a conoscenza di
dati recenti che confermano una verità che da oltre un ventennio le associazioni lamentano, cioè il presunto dubbio che la fabbrica lavori in totale spregio delle regole senza mettere in campo alcuna iniziativa vera, concreta ed efficiente per evitare di mettere a rischio l’ambiente e la salute di cittadini e lavoratori. Forte ricorda che si tratta di uno stabilimento obsoleto ed incompatibile con il territorio, che doveva essere delocalizzato già nel 2006, come da piano regolatore. A questa richiesta, dopo oltre quaranta giorni, nessuna risposta è arrivata. “Considerato che continuano ad arrivare copiose numerose segnalazioni, da parte dei residenti, di intensissime emissioni maleodoranti, che destano ancora più paura nella popolazione già allarmata per le risultanze degli studi scientifici riguardanti le patologie ed i decessi nelle aree limitrofe alla fonderia, abbiamo effettuato un sollecito” ribadisce Forte sottolineando che questa nuova richiesta di incontro al presidente della Regione Campania, responsabile delle autorizzazioni concesse alle Fonderie Pisano, è stata sottoscritta anche dal sindaco di Pellezzano Francesco Morra, preoccupato per la salute della popolazione di cui egli è il primo cittadino.

Autore dell'articolo: Monica Di Mauro