Battere l’Atalanta per riscattare il cappotto dell’andata e soprattutto per mettere il punto esclamativo sul discorso salvezza. Otto i gol subiti all’andata dalla banda di Gasp, otto i punti di vantaggio sullo Spezia, atteso da Milan e Lecce nei prossimi 180’ di campionato. Alla Salernitana potrebbero bastare solo, si fa per dire, i prossimi 90’ per chiudere la pratica salvezza e per avviare le operazioni rivolte al futuro. Contro la Dea, ancora in corsa per l’Europa, Sousa confida in qualche recupero eccellente. In difesa via libera atteso per Gyomber, come ha confermato anche il responsabile sanitario del club granata, Italo Leo, presente ieri ad un convegno sulle ecografie per le lesioni muscolari negli atleti, dove erano presenti anche l’ad Milan, il ds De Sanctis e Paulo Sousa. Anche da questi particolari si deduce la voglia del club granata di proseguire sulla rotta intrapresa a febbraio. De Santcis e Sousa sono in totale sintonia tecnica e la società è pronta a sostenerli. Ecco perché non ci dovrebbero essere problemi sul fronte delle conferme. Deciso il ritiro a Rivisondoli, tra poco si parlerà in maniera più approfondita delle strategie di mercato. Prima, però, bisogna chiudere bene la stagione e conquistare ancora altri punti, magari per chiudere tra i 40 ed i 42, soglia anche moralmente ritenuta gratificante per il lavoro svolto e gli investimenti sostenuti. Gyomber in difesa potrebbe essere affiancato da Troost- Ekong e Pirola. Bradaric tornerà titolare a sinistra. In mezzo al campo Lassana Couliblay e Vilhena partono favoriti. Bohinen proverà a recuperare posizioni rispetto all’olandese. A destra Mazzocchi e Kastanos sono in ballottaggio. Il cipriota potrebbe anche agire da trequartista se Candreva dovesse partire dalla panchina. Possibilità di impiego sulla trequarti anche per Nicolussi Caviglia. Dia è certo di una maglia. Piatek e Botheim si giocheranno l’altra. Previsti circa 20 mila spettatori all’Arechi che, come sempre, vorrà fare la sua parte per spingere la squadra verso il futuro.
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