Messa alla prova e giustizia riparativa sono le due scommesse importanti che possono permettere di alleggerire sistema carcerario. Sono due le figure di detenuti che preoccupano di piu’ negli istituti di pena delle tre case circondariali salernitane, Fuorni, Eboli e vallo della Lucania , i tossicodipendenti e detenuti con diagnosi psichiatrica.
Sono alcuni dei dati emersi questa mattina nel corso della presentazione della Relazione annuale 2022 del Garante campano delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale Samuele Ciambriello.
La relazione ha dettagliato con i numeri il sovraffollamento delle strutture salernitane , 545 le persone ristrette, 219 gli agenti di polizia penitenziaria presenti , un numero di educatori carenti rispetto all’elevata popolazione carceraria.
Nella Sala del Teatro della Parrocchia di San Demetrio Martire di Salerno, sono intervenuti tra gli altri il Procuratore aggiunto della Repubblica presso il Tribunale di Salerno Alfano Rocco, il Vice Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Salerno Giovani Francesco Fiore, il presidente della commissione bilancio della regione Campania Franco Picarone e il Delegato regionale dei cappellani penitenziari Don Rosario Petrone. Presenti in sala associazioni di volontariato, operatori dell’equipe educativo trattamentale, direttori penitenziari e i responsabili sanitari degli Istituti penitenziari di Salerno. L’appuntamento è stata l’occasione per il consigliere regionale Franco Picarone di annunciare importanti finanziamenti regionali per progetti di giustizia riparativa e di comunità e per detenuti senza fissa dimora.