“La mentalità si costruisce anche attraverso gare come quella di domani che non influiscono sulla classifica ma dicono tanto di chi vuole rimanere in questo progetto. Dobbiamo avere la mentalità di vincere la partite fino alla fine. Domani avremo mille persone che amano questo club al seguito e noi siamo orgogliosi di loro che ci trasmettono sempre grande energia. Come cantano spesso in un loro coro, passano i Presidenti, i dirigenti e gli allenatori ma loro restano. Per i tifosi la Salernitana è la loro vita”. Queste le parole del tecnico granata Paulo Sousa intervenuto in conferenza stampa alla vigilia di Cremonese – Salernitana.
“La scelta di Fiorillo nella partita contro l’Udinese è stata fatta perché apprezziamo come lavora e meritava di essere presente in campo davanti al nostro pubblico. Domani non ci sarà perché ha avuto un piccolo infortunio” ha proseguito il tecnico. “Al Presidente ho detto che per avere successo dobbiamo mantenere tutti i giocatori che sappiamo quello che possono darci per raggiungere i nostri obiettivi. Cerco di trasferire le mie idee pensando a quello di cui il club ha bisogno. Credo molto in questo progetto e sono il responsabile in campo mentre gli investimenti e il mercato sono compito della Società. Per continuare a crescere bisogna avere stabilità”.
“Bisogna riconoscere la nostra realtà e il momento della Salernitana. Sono felice di lavorare tutti i giorni e mi piace vedere la crescita di ogni giocatore all’interno della nostra identità. Cerco sempre di trasmettere la mia conoscenza su quello che ho vissuto in diverse realtà a livello internazionale sull’importanza che devono avere anche i giovani. Siamo lontanissimi dalla mia idea di settore giovanile. Servono infrastrutture e risorse umane importanti per far sì che il modello di gioco, del giocatore e la cultura interna di questo modello si costruisca”.
Il mister ha quindi concluso: “Vorrei fare un ringraziamento enorme ai miei giocatori per come hanno seguito le nostre idee e per aver dato il massimo per raggiungere i nostri obiettivi. Quando siamo arrivati sapevamo che era difficile ma avevo fiducia nelle loro qualità, sono orgoglioso di loro e onorato di averli visto ogni giorno seguirci. Poi vorrei ringraziare la città e i nostri tifosi per la passione che hanno sempre dimostrato. Cerchiamo di renderli orgogliosi di noi con il lavoro che facciamo in campo, i tifosi per me sono l’anima e la spinta di tutto quello che stiamo facendo”.