II EDIZIONE PER NEXT GEN SUMMER SCHOOL DELLA FONDAZIONE SACCONE. OFFERTE 15 BORSE DI STUDIO –

Fornire al giovani le opportunità e le competenze necessarie per affrontare le sfide del mercato. La fondazione Saccone, sulla scorta degli eccellenti risultati ottenuti con la prima edizione,  avvia un nuovo percorso con la Next Gen Summer School offrendo 15 borse di studio per promuovere il successo dei giovani talenti e per contrastare la fuga dei cervelli. Con una conferenza stampa di benvenuto, è stata presentata questa mattina l’edizione 2023  della Next Gen Summer School, l’iniziativa ideata e promossa dalla Fondazione Saccone con il patrocinio di Regione Campania, Provincia di Salerno, Camera di Commercio di Salerno, Confindustria Salerno e Fondazione Comunica.

Sono state offerte dalla Fondazione Saccone e dai partner del progetto 15 borse di studio a giovani talenti del territorio, laureandi e laureati.

Dal 12 giugno al 7 luglio, le allieve e gli allievi della seconda edizione della Next Gen Summer School avranno l’opportunità di frequentare l’innovativo percorso formativo per “Digital Service Design” e interfacciarsi con docenti dell’Università degli Studi di Salerno, imprenditori di successo, esperti nel settore del digitale, del marketing e della comunicazione per sviluppare nuove skills e competenze multidisciplinari.

“È fondamentale fornire ai giovani le opportunità e le competenze necessarie per affrontare le sfide del mercato odierno – ha affermato Giorgio Scala, Presidente della Fondazione Saccone – La Next Gen Summer School è il nostro impegno per colmare questo gap e promuovere il successo dei giovani talenti. Fornire loro le competenze necessarie per entrare nel mondo del lavoro può essere un efficace antidoto alla fuga dei cervelli”.

Sarà lanciata alle allieve e agli allievi anche una sfida progettuale da parte dei challenge partner Asis, Cilento TLC, Fondazione Cassa Rurale, Medaarch, Russo Di Casandrino e Savino Solution S.p.A. da consegnare al termine del percorso grazie alle competenze acquisite.

“La prima edizione – ha spiegato Edoardo Gisolfi, coordinatore del CTS della Fondazione Saccone e delle attività della Next Gen Summer School – ha fatto registrare circa il 90% di placement dei partecipanti. Anche per questo secondo anno, attraverso un percorso incentrato sul Digital Service Design, vogliamo creare valore sul territorio, grazie al supporto delle aziende che hanno abbracciato tale iniziativa finanziando borse di studio per i nostri giovani”.

La visione e gli obiettivi della Next Gen Summer School sono stati condivisi da numerose realtà, come dagli special partner Hubitat e Riba Sud, dai partner tecnici 012 FactoryGruppo Stratego, Palazzo Innovazione e Virvelle, dai friend partner Alleanza Assicurazioni, Agenzia Carisma, Edil Pro, Grafica Metelliana.

Presente anche la professoressa Bice Della Piana, docente dell’Università degli Studi di Salerno e coordinatrice delle aree di competenza Next Gen Summer School, che ha sottolineato la centralità della Terza Missione e di un ponte solido tra ambiente accademico e mondo del lavoro.

“Grazie alla Next Gen Summer School – ha ribadito la prof.ssa Della Piana – i giovani talenti possono acquisire competenze pratiche e concrete, applicando quanto appreso durante gli studi universitari e preparandosi per le sfide del mercato”.

“La formazione specialistica consente ai giovani di acquisire competenze immediatamente spendibili nei contesti di lavoro; il nostro obiettivo è offrire una visione sulle competenze future che renderanno distintiva la persona in azienda, capace di disegnare prodotti e servizi che possano rendere maggiormente innovative le realtà del nostro territorio” ha detto Mario Vitolo, managing director di Virvelle.

“Complimenti per l’iniziativa che consente ai giovani talenti di confrontarsi con il mondo del lavoro e comprendere le dinamiche delle aziende del territorio – Serena De Luca, consigliera dei Giovani Imprenditori di Confindustria Salerno – Le aziende sono alla continua ricerca di figure pronte per la transizione digitale. Questo percorso formativo riduce la distanza tra giovani e lavoro”.

Autore dell'articolo: Barbara Albero