Il portale portoghese Sol pubblica oggi nella sua edizione on line una lunga intervista realizzata a maggio scorso con Paulo Sousa. Durante una gita in barca in Costiera, il tecnico portoghese illustrava all’inviato del Sol i suoi progetti per il futuro, affermando di voler restare a Salerno per ora e proseguendo poi con una rivelazione circa la volontà del presidente Iervolino di procedere all’acquisto di un terreno nella zona adiacente il Mary Rosy per costruire il centro sportivo. Le strutture sono uno dei temi su cui si è incentrato il dialogo tra Sousa e la Salernitana nelle scorse settimane. Il trainer di Viseu ha incontrato De Laurentis la scorsa settimana sfruttando la clausola presente nel suo contratto che gli consente di riflettere fino al 20 giugno sul proprio futuro. La Salernitana ha esercitato l’opzione di rinnovo biennale, ma questo non inficia la validità della clausola che, forse, in tempi non sospetti, con la salvezza ormai in tasca, si sarebbe potuto rimuovere. E, magari, Sousa avrebbe desiderato che la società gli manifestasse questa volontà come segno di apprezzamento per il lavoro svolto. Un professionista vive anche di queste gratificazioni, del resto. La Salernitana, dal canto suo, si sente tradita perché Sousa non avrebbe comunicato preventivamente la circostanza dell’imminente incontro con il Napoli. Il repentino viaggio in aereo per raggiungere De Laurentiis non è piaciuto al club granata. La forma, forse, è stata sbagliata, ma nella sostanza la clausola offre al tecnico questa possibilità. Nel frattempo, però, il Napoli ha proseguito la sua esplorazione ad ampio raggio, sondando anche altri allenatori, tra cui Galtier che ha appena ricevuto la liquidazione dal Psg ed è di nuovo libero. Il francese piace molto a De Laurentiis che vorrebbe puntare su un allenatore proveniente da un campionato diverso da quello italiano. E se la Salernitana rimprovera a Sousa una sorta di sgarbo, è chiaro che tale possa essere considerato anche quello di De Laurentiis che ha sondato il tecnico lusitano considerandolo uno dei tanti possibili candidati a raccogliere l’eredità di Spalletti. Un intrigo in piena regola ne sta scaturendo. Napoli e Salernitana giocano la loro partita a scacchi, ma su una scacchiera fatta di specchi, tra mosse suggerite da avvocati ed emissari diplomatici. Solo il 20 giugno si potrà sciogliere il primo nodo: entro quella data Sousa potrà liberarsi dal contratto con la Salernitana versando la somma prevista dalla penale. Se non dovesse farlo, sarebbe valido a tutti gli effetti il contratto rinnovato dal club granata via Pec fino al 2025. Certo, con un po’ più di chiarezza, si sarebbe potuto evitare questo pasticcio grosso.
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