Resettare tutto, lasciarsi alle spalle il negativo girone di andata ed approcciare con determinazione e convinzione la seconda metà di stagione: la Salernitana deve fare questo e, per farlo, ha bisogno di lavorare sul mercato per i rinforzi ma anche sulla testa del gruppo attuale dato che più della metà dei calciatori ora in rosa resteranno in granata. La società ha ribadito la fiducia nei confronti di Torrente, ma, forse, sarebbero serviti modi più espliciti per dare più forza alla posizione dell’allenatore. Lotito ha promesso rinforzi, Mezzaroma ha assicurato che l’allenatore resterà al suo posto. I patron si sono divisi i compiti, ma è innegabile che dopo la sconfitta di Como ci siano state valutazioni, confronti, disamine circa il momento della squadra e la posizione di Torrente e dello stesso Fabiani. In linea di massima si va avanti senza scossoni, scelta dettata anche dalla presa di coscienza della proprietà che la prima parte di campionato non sia stata affrontata con le premesse tecniche ideali. Ora bisogna voltare pagina, presentandosi ai tifosi con il giusto atteggiamento e, soprattutto, presentando loro i fatti. La Salernitana ha bisogno dei suoi tifosi, ma affetto e sostegno vanno incentivati e meritati. Il mercato sarà importante, ma sarà altrettanto importante ricreare un clima giusto in cui la squadra possa esprimersi al meglio, dando anche più di quanto nelle sue potenzialità. Servirebbe una sorta di patto tra società, squadra e pubblico e, di sicuro, il tifo granata saprà ancora fare la sua parte a condizione che dalla proprietà arrivino segnali importanti. Lotito e Mezzaroma hanno ammesso gli errori estivi, ma ora bisogna porvi rimedio. Inoltre, nei mesi scorsi c’era stata una piccola apertura nei confronti della città: allenamenti non sempre blindati, porte aperte almeno una volta alla settimana ed i risultati si sono subito visti perchè il calore della gente ha fatto bene al gruppo. Poi, la nuova chiusura con una strategia di silenzi e dispetti che non giova a nessuno, ma, soprattutto, non fa gli interessi della Salernitana. Il 2016 dovrà essere un anno zero sotto questo aspetto. L’inizio di un rapporto più sereno e proficuo tra il club e la piazza perchè mantenere la categoria è l’obiettivo comune.
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