Un confronto sulle problematiche della polizia municipale di Salerno. A chiederlo è Angelo Rispoli, segretario generale della Csa provinciale, attraverso una lettera inviata ai vertici di polizia municipale e Comune di Salerno.
“Come sindacato dobbiamo constatare che una serie di accordi ad oggi non vengono rispettati”, ha detto Rispoli. “Tutto questo determina un deterioramento delle relazioni sindacali, situazione che per il pregresso non è mai avvenuta, neanche nei momenti di tensione più alta. Meriterebbe un confronto la questione relativa alla sostituzione degli articoli 30 disponibili, individuati in base ai precedenti accordi, di cui oggi sono 4 già liberi e che ovviamente il non ricoprire, penalizza la professionalità dei lavoratori che aspirano a questo riconoscimento, di cui alcuni già prossimi al pensionamento e nel contempo dirotta risorse che la contrattazione aveva stabilito in favore della polizia municipale presso altre destinazioni.
Questione simile anche per quanto riguarda il reintegro della dotazione organica, visto che con il pensionamento delle unità di fatto la critica situazione organica si sta ulteriormente aggravando. Ecco perché si propone di procedere rapidamente all’assunzione del personale dalla graduatoria della mobilità che, ad onor del vero, se venisse interamente assorbita, riferita agli idonei, permetterebbe di colmare rapidamente in parte il disavanzo organico, che nell’ultimo accordo prevedeva l’assunzione di 56 tirocinanti a tempo pieno, mentre ad oggi i tirocinanti assunti sono solo 23, a cui poi vanno aggiunte 7 persone in pensionamento. Un confronto sarebbe utile anche per l’accordo sulle manifestazioni della Salernitana, visto che l’approssimarsi della Coppa Italia e del campionato impone la necessità di fare degli accordi, atteso che l’utilizzo in turni ordinari determinerebbe uno svuotamento del servizio urbano e priverebbe quindi la città del proprio corpo della polizia municipale in concomitanza degli incontri casalinghi della Salernitana. Per l’auto adibita al trasporto dei fermati, invece, al di là degli impegni assunti e dell’imminenza dell’arrivo del veicolo, circostanza riscontrata mesi fa, ad oggi nulla è avvenuto. Inoltre, sullo stato di fermo per persone resisi colpevoli di reati, ad oggi non vi è un locale idoneo, un mezzo di trasporto idoneo e soprattutto quando i fermati vengono custoditi presso altra forza d’ordine la sorveglianza è affidata agli agenti, penalizzando ulteriormente il comando, causando una violazione del contratto in quanto si ricorre alla reperibilità che non è in nessun modo disciplinata in tal senso. Sulle divise si convenne di provvedere in tempi brevi ad una prima fornitura, almeno per i casi dove maggiore era l’usura dei capi stessi, ma questa situazione è ancora lettera morta. Sugli interventi per la caserma, con particolare riferimento agli spogliatoi femminili, fu data garanzia per l’installazione di un climatizzatore per far fronte all’ondata di caldo ed anche questo impegno è stato violato.
Per il pagamento delle partite della Salernitana si è convenuto che con la mensilità del mese di luglio venivano retribuite le passate partite della Salernitana, ma ad oggi questo non è avvenuto. Salutiamo positivamente l’impegno del sindaco Vincenzo Napoli, del direttore generale Matteo Picardi, del capo del personale, l’avvocato Luigi Mea, che hanno garantito il pagamento delle stesse con lo stipendio di agosto. Ecco perché la violazione di questa ulteriore intesa appare del tutto evidente che sarebbe di una gravità inaudita. Infine, sulla previdenza integrativa i versamenti sono fermi alla quota maturata per il 2021, pertanto non è stata versata la quota del 2022, circostanza che oggettivamente all’indomani dell’approvazione del bilancio appare singolare.
Si tratta di punti di crisi, già soggetti di accordo. Ecco perché chiediamo ai vertici di Comune e polizia municipale l’avvenuta risoluzione delle problematiche e aspettiamo un momento di confronto per un corpo di polizia municipale efficiente e motivato. Come sindacato pensiamo che sia condizione necessaria e obbligatoria per il vivere civile”.