Sono state fermate le ricerche in mare di Manuel Cientanni, il cuoco 29 enne di Pontecagnano Faiano andato a fondo dopo un incidente nelle acque tra Erchie Cetara mentre si trovava a bordo di un’imbarcazione presa a noleggio con due amici. Esattamente ad una settimana dall’incidente in mare di lunedì scorso, vigilia di Ferragosto quando Manuel sarebbe rimasto colpito dall’elica della barca inabissandosi sulla scorta dei rilievi effettuati si è deciso di interrompere le ricerche subacquee del corpo
La Capitaneria di Porto di Salerno, autorità coordinatrice del soccorso, ha richiesto ed ottenuto dal Comando Generale l’ausilio di mezzi aerei del Corpo che, nell’ambito delle attività di istituto, hanno sorvolato l’intera area marittima di competenza già nella giornata di ieri e proseguiranno anche nei prossimi giorni
E’ stata ultimata l’ispezione dei fondali marini, sui quali sembrerebbe essersi inabissato il corpo del giovane secondo la ricostruzione offerta dai due testimoni, compiuta dalle squadre dei vigili del fuoco e dei reparti subacquei del Corpo delle Capitaneria di Porto-Guardia Costiera con l’impiego di apparecchiature tecniche d’avanguardia come il R.O.V. 3000 (remotely operated vehicle) ed il Side Scan Sonar, che hanno permesso di scandagliare i fondali marini e tutta l’area del sinistro marittimo che, progressivamente si espandeva in considerazione del vento, delle correnti e delle maree presenti in zona.
L’attività di ricerca procederà nell’ambito delle attività istituzionali del Corpo con l’impiego delle componenti navali del Comando di Salerno.
Si fa sempre piu’ concreta, infatti l’ipotesi che il corpo di Manuel sia stato spinto dalle correnti marine altrove e che, quindi, possa essere ritrovato piu’ lontano dalle acque della costiera amalfitana dove ininterrottamente per una settimana si sono concentrate le ricerche. Mentre i genitori di Manuel si sono allontanati dalla banchina del molo Manfredi dove ogni giorno hanno atteso per ore guardando fisso l’orizzonte nella speranza che accadesse qualcosa, in tanti sono fiduciosi che il corpo di Manuel possa avere un epilogo simile al ritrovamento di Francesca mansi la giovane travolta da un’ondata di fango nel 2010 ad Atrani, il cui corpo venne ritrovato quasi un mese dopo nei pressi delle isole Eolie.
Intanto prosegue il percorso dell’inchiesta aperta dalla Procura della Repubblica Salerno si per quanto riguarda la perizia tecnica dell’imbarcazione presa a noleggio che per l’accertamento delle responsabilità dei due amici, il 19enne originario del Marocco e il 33enne georgiano. Un quadro di indagini non ben delineato che si muove al momento su una scomparsa, un’ assenza, una morte presunta.