Nel corso di mirati servizi di polizia demaniale tesi a reprimere il fenomeno dell’abusiva occupazione dell’arenile marittimo con attrezzature per la balneazione da parte di locatori abusivi ai bagnanti, la Polizia Municipale di Agropoli ha colto in flagranza di reato una persona di sesso maschile residente ad Agropoli dedita all’attività abusiva di locazione di attrezzatura per la balneazione. L’operazione effettuata venerdì scorso, nelle prime ore del mattino, è scattata dopo una serie di appostamenti effettuati in giorni diversi in cui il soggetto è stato ripreso ripetutamente, con idonei sistemi di registrazione video, in modo da immortalare l’attività illecita effettuata. Le indagini hanno consentito di accertare che lo stesso, alle prime luci del mattino, posizionava ombrelloni e sdraio sulla spiaggia libera in modo da assicurarsi i migliori posti in prossimità della battigia per poi locare le stesse attrezzature ai bagnanti.
L’attività veniva esercitata sulla spiaggia libera del litorale San Marco di Agropoli, in assenza di concessione demaniale e autorizzazione commerciale. A carico del soggetto è quindi scattato il sequestro dell’attrezzatura e la denuncia alla Procura della Repubblica di Vallo della Lucania per occupazione abusiva demaniale, oltre alla sanzione amministrativa per l’attività commerciale svolta in assenza di titolo.
In merito a questo specifico caso la Suprema Corte di Cassazione ha delineato in modo inequivocabile la condotta di chi, in assenza di titolo concessorio, colloca sulla spiaggia ombrelloni e altre attrezzature balneari a fini di noleggio integra la violazione dell’articolo 1161 del Codice della Navigazione.