MAZZETTE TRA I 2MILA E 4MILA EURO PER LE CASE POPOLARI, 3 ARRESTI E 30 INDAGATI –

Mazzette che andavano dai 2 ai 4 mila euro per essere agevolati ad ottenere un alloggio.  Sono tre le persone finite agli arresti domiciliari, una trentina quelle indagate e undici gli immobili sequestrati tra Salerno, Cava de’ Tirreni, Nocera Inferiore, Fisciano, Eboli, Campagna, Pontecagnano Faiano e Vallo della Lucania. E’ l’esito dell’operazione condotta dai carabinieri del comando provinciale di Salerno, che ha permesso di portare alla luce  un sistema corruttivo nelle assegnazioni degli alloggi popolari.

I militari della compagnia cittadina, guidati dal maggiore Antonio Corvino, hanno dato esecuzione a tre misure cautelari, con gli arresti domiciliari nei confronti di Giovanni Scafuro, responsabile fino al dicembre 2021 dell’Unità Operativa Complessa Inquilinato dell’Agenzia Campania Edilizia Residenziale, Pasquale Petrillo già dipendente dell’Istituto Autonomo Case Popolari (I.A.C.P.) di  Salerno e Armando del Giorno. Gli investigatori hanno potuto ricostruire i ruoli ricoperti dagli indagati nella vicenda. Del Giorno avrebbe intrattenuto i rapporti diretti con le persone interessate a ottenere un alloggio di edilizia popolare, indirizzandole a Petrillo che, grazie all’attività lavorativa svolta presso l’I.A.C.P., avrebbe favorito gli accordi con Scafuro che, ultimo elemento della filiera, materialmente avrebbe avuto il compito di assegnare le unità immobiliari manipolando e manomettendo il sistema informatico di gestione delle case.

Le accuse sono di corruzione in atti d’ufficio, corruzione di persona incaricata di pubblico servizio, accesso abusivo a sistema informatico e falsità.  A dettagliare l’illegalità delle procedure messe in atto nell’assegnazione degli alloggi di edilizia pubblica è stato il procuratore capo  del tribunale di Salerno Giuseppe Borrelli questa mattina nel corso di una  conferenza stampa al decimo piano della cittadella giudiziaria,

L’inchiesta ha puntato principalmente sulle attività dell’Acer, l’ente pubblico derivato dalla trasformazione e riorganizzazione dello Iacp, tra il 2021 e il 2023. Sarebbero almeno una trentina le persone indagate.

Ai tre, per ottenere una casa venivano versate somme fino a 4mila euro. In realtà si tratta del coronamento di un’indagine partita dall’arresto di Scafuro, bloccato in flagranza il 30 novembre 2021, nei pressi di un hotel di Mercato San Severino, dove, secondo l’accusa, si sarebbe fatto consegnare, da una coppia di coniugi, 1.500 euro in contanti a titolo del pagamento della prima tranche dei 3mila euro concordati per ottenere una casa.

L’uomo era stato per questo immediatamente licenziato dall’ACER.  Sequestrati undici immobili illegittimamente assegnati nei comuni di Salerno, Cava de’ Tirreni, Nocera Inferiore, Fisciano, Eboli, Campagna, Pontecagnano Faiano e Vallo della Lucania intimando agli inquilini indagati per corruzione e invasione di edifici di liberare le case in 60 giorni.

 

Autore dell'articolo: Barbara Albero